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Axel Rudi Pell |
Nel mondo musicale, soprattutto in quello rock, la
chitarra è venuta ad essere lo strumento principe della scena. La prende visiva
ma anche e soprattutto sonora. Non supera mai la presenza della voce, dove il
cantante è solitamente il personaggio principale, ma essendo la chitarra di
impatto e una grande fonte di suoni, i chitarristi migliori tendono, prima o
poi, a uscire dal gruppo in cui sono inseriti e sfornano un disco solista. A
questo punto molti si cimentano su brani strumentali che spesso costituiscono
la maggior parte in un album. Esistono chitarristi
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Tony Macalpine |
famosi che non seguono tale
strada e creano lavori che, pur solisti, sono un altro gruppo equilibrato sulle
prestazioni tra voce e parte strumentale. Esempi sono gli americani Slash
(ex-Guns and Roses) e ZakkWylde (ex-Ozzy Osbourne), e i tedeschi AxelRudiPel e
MichaelSchenker (ex-Ufo), che difficilmente si esprimono con pezzi puramente strumentali. Ma i più virtuosi tendono a cercare nella chitarra tutta l’espressione
possibile, e qui ricordiamo Satriani o Macalpine, gente ad alto tasso di
tecnica, che potrebbe suonare qualsiasi cosa, e che sceglie solitamente di
produrre dischi a maggior impronta strumentale, con molti brani non cantati.
Più estremo il discorso di Malmsteen, il mostro svedese, super virtuoso, che
compone album non prettamente strumentali, ma che affoga i brani cantati di
chitarrismi funambolici. Accusato di non dare spazio alla forma canzone, lo è
ingiustamente visto che ha saputo dimostrare anche il contrario. Nel 2012 ha
iniziato questo tipo di percorso l’axe-man israeliano degli Orphaned Land,
Yossi Sassi, che
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Steve Vai |
segue la scia della tradizione chitarristica metal più
tradizionale, dove la particolarità sta nell’inserimento di inserti orientaleggianti
tipici della sua peculiarità culturale, che comunque anche chi non vive in
medio-oriente ormai usa da anni in questo genere musicale. Nell’opera “Melting
Clocks” che è un progetto secondario rispetto alla sua attività con la band di
provenienza, attraversa diverse tipologie di generi, ma gli ottimi spunti non
sono perfettamente sviluppati e alla fine queste diversificazioni
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joe bonamassa |
diluiscono in
modo eccessivo il percorso stilistico. Non un album di forte impronta metal, ma
certamente all’interno del contesto usuale del panorama rock. Tra i più eclettici ed originali nello stesso
anno troviamo anche Steve Vai, assolutamente fuori dalle righe e sperimentatore
per sua innata vocazione, anche se alla fine diventa perfettamente
riconoscibile per la preferenza che dà a certi suoni piuttosto che ad altri.
Ormai è l’ottavo album e ci ha abituato alle sue tecnicissime performance che
sono anche piccole pazzie schizoidi; del resto Steve ha iniziato a suonare col
poliedrico trasformista Frank Zappa. Per Vai (ex-chitarrista di DavidLeeRoth;
Alcatraz e Whitesnake) questi dischi solisti sono l’attività principale e non
progetti paralleli, e infatti si sente. Tutti i brani strumentali sono
espressione piena, e massimamente studiati, della capacità compositiva del suo
genio. Discorso diverso è quello di Bonamassa, anche lui attivo nella carriera
solista come attività principale (il nuovo nel 2012), vive la sua massima
espressività in essa con dischi
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Yossi Sassi |
Blues che però sfiorano spesso l’Hard Rock. In
effetti il suo stile l’ha portato in una band Hard Rock, i Black Country
Communion, che però sente meno sua, infatti vi compone poco. Il bassista
cantante Hughes (ex-Deep Purle), si lamenta che Bonamassa preferica andare in
tour da solo piuttosto che con i B.C.C., e ciò la dice lunga sul suo modo di
pensarsi musicista. E’ forse, in questo momento, il migliore chitarrista blues
in circolazione, e vive appieno questa dimensione senza voler esagerare con i
virtuosismi chitarristici, preferendo le atmosfere, ma la sei corde rimane in
primo piano. Il mondo chitarristico strumentale ha comunque un seguito minore a
quello cantato, forse per maggiore difficoltà
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Yngwie Malmsteen |
comunicativa. Però internet svela
ogni giorno quanti amanti dello strumento siano in giro, in un circuito
musicale suo proprio riccamente diversificato. Gli altri strumenti musicali
come il basso, la batteria o le tastiere, in questo gioco di rimandi da un
musicista all’altro, che è facile su YouTube, ognuno di essi pare avere una
connotazione cattedratica che lo fa diventare elemento principale. Naturalmente
è diverso parlare di base ritmica o di linea melodica, e da l punto di vista
dell’appeal la chitarra l’ha sempre vinta. SKY ROBERTACE LATINI
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