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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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489. IL PARCHEGGIO di Cristina Spera
Non è vero che
siamo tutti uguali. Io ad esempio con lei non ho nulla a che vedere, signora. Lei
che è così distratta da parcheggiare la sua Nissan Qashqai su un parcheggio per
disabili, bruciando le righe così da rendere difficoltose le manovre di carico
e scarico della carrozzina. Lei è così infastidita dal tempo che impiega un
ragazzo di diciassette anni nel sistemare la carrozzina del papà, tanto da dire
con voce nervosa:" Se chiudete la portiera ... posso andare a casa. Sono
quasi le otto". Lei che arriva preannunciata dal ticchettìo nevrotico dei
tacchi che ritmicamente colpiscono i sampietrini, sfoggiando due minuscoli cani
mortificati da un cappottino scozzese impreziosito da strass. Lei che è così
ignara di tutto ciò che la circonda da non vedere niente oltre l'orologio. La
rabbia lascia il posto ad una pena infinita. Pena per quella Qashqai bianca
immacolata che mai ha conosciuto la trasgressione di una strada sterrata. Pena
per quegli stivali lucidi, perfetti, che non hanno mai provato il piacere di un
tuffo in una pozzanghera, dopo una giornata di pioggia. Pena per quei piccoli
cani, così ridicoli costretti in quegli striminziti cappottini, che hanno avuto
la grande sventura di avere lei come padrona. Cristina
Spera
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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI
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WEBMASTER: Roberto RAPACCINI
A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.
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