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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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246. IL METAL NUOVO di Sky Robertace Latini
Da sempre nella musica il nuovo assorbe e ingloba il
vecchio. La commistione che ha generato nuovi generi musicali assume una
valenza sua propria quando sembra essere altro; questo “altro” è
l’attualizzazione del suono lontano. Il metal nuovo oggi pesca da tutto, com’è normale, ma spesso lascia un
suono vintage per ricalcare molto similmente quelle atmosfere. Altre volte ci
sono influenze prese solo da una
tipologia di vecchio rock. Altre volte l’accostamento è una emulsione,
riconoscibile come una emulsione (l’olio che non si mischia con l’acqua). Ciò
significa che non si lascia spazio ad una novità. Le varie diverse tipologie di
metal riescono talvolta invece ad
fondersi con maestria tale da non poterle separare, come in una soluzione di
acqua e di zucchero. E’ il caso di Furyon, PrimalRockRebellion e Adrenaline
Mob, tre band (le prime inglesi e la terza statunitense) che riescono, non a
far convivere caratteristiche diverse, ma a rendere attuale l’antico e tradizionale
il contemporaneo, in un amalgama perfettamente riuscito: è quello che accade
quando si parla di originalità. Non riescono in ogni caso a creare un nuovo
genere. Ad ogni modo la loro personalità è vicina all’originalità e marciano
compatti nella qualità. Se infatti usassimo il termine “personalità” per
descrivere i loro album, sarebbe troppo poco; stavolta bisogna usare davvero
“originalità” che ultimamente è difficilissimo riuscire a trovare. Questo è il
caso. I Furyon prediligono l’Hard Rock anni ’70, ma la musica è Metal, ancorata
fortemente nei 2000 di oggi. Gli A.Mob invece appaiono più vicini all’ultimo
ventennio e meno ai fasti antichi, mettendo a frutto le variazioni che hanno
utilizzato si i ’70, ma già decodificate in un linguaggio che è progredito fino
ad oggi. Il carattere dei P.R.Rebellion è invece una fusione di pazzia in cui
l’antico e il moderno hanno contorni meno definiti, con un pizzico di
sperimentale, anche se è la voce a possedere tali caratteristiche più che la
chitarra. Le tre realtà sono il metal nuovo, che dovrebbe ssere sviluppato.
Sono l’originale che chi non si accontenta spera verrà approfondito. Non mi
pare che le tre band abbiano reso esaustivo questo loro intrigante approccio. I
Furyon sono persone giovani ma hanno dato nell’album “GRAVITAS” l’idea di non
essere ingenue o infantili, stando già dentro l’arte più seria. Vera sorpresa
invece le vecchie glorie, venute da lidi molto tradizionali del metal. Russen
Allen canta spesso come l’Hard Rock meno attuale, legato a stilemi superbi ma
di vecchia data; eppure ha dato, nell’album degli Adrenaline Mob “OMERTA’”,
prova di grande grinta interpretativa anche in un diverso contesto. Lo stesso
dicasi di Adrian Smith che, se negli Iron Maiden ha inventato, poi è sembrato
non uscire più dal suo chitarrismo, adagiandovisi; invece con i
PrimalRockRebellion, nell’album “Awoken Broken”, egli fa luce ad un modello
stilistico slegato dallo standard a cui ci aveva abituato. Non mi aspettavo un
2012 così innovativo. Speriamo che il trend prosegua anche l’anno prossimo. SKY
ROBERTACE LATINI
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