scorr

In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

...in altre lingue...

...in inglese....

...in altre lingue...

LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

LA FOTO DELLA SETTIMANA  a cura di NICOLA D'ALESSIO
LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
Questo blog non ha finalità commerciali. I video, le immagini e i contenuti sono in alcuni casi tratti dalla Rete e pertanto sono presuntivamente ritenuti pubblici, pur restando di proprietà del rispettivo autore. In ogni caso, se qualcuno ritenesse violato un proprio diritto, è pregato di segnalarlo a questo indirizzo : rapacro@virgilio.it Si provvederà all’immediata rimozione del contenuto in questione. RR
BENVENUTO! - Il Blog si occupa di Arte, Spiritualità, Creatività e Religione

240. …NIENTE A CHE FARE CON NOI… NONNA…di Cristina Spera

La sera prima della festa di Ognissanti, c’era una bella atmosfera in casa: la stessa che precedeva ogni domenica, impreziosita dal fatto che davanti a noi avevamo ben quattro giorni di vacanza. Una volta iniziate, sarebbero volate via in un baleno, ma quel pomeriggio ci piaceva pensare che sarebbero state eterne. Questo il pensiero mio e di Cinzia, compagna di banco e di giochi, mentre prendevamo posto vicino alla spianatora dove nonna cominciava ad impastare.  Attenta e concentrata, non parlava mentre stendeva la sfoglia. Il silenzio, quasi religioso, a cui ci adeguavamo senza capricci, era ritmicamente rotto dallo schiocco della sfoglia sul matterello. Poi, finito di stendere, avrebbe parlato e noi…pronte lì ad ascoltarla. “Ai miei tempi, eravamo poveri, ma al dì di oggi… il nonno portava a casa lo zucchero, lo scioglieva, poi lo faceva raffreddare sulla pietra di marmo, poi lo tagliava con una coltellina forgiata apposta dal povero zio Gaetano, in tanti piccoli rombi. Che buone quelle caramelle e che profumo per tutta la casa!” Così iniziava il racconto della sua vita. Sempre lo stesso ma ogni volta arricchito da un nuovo particolare che ci faceva conoscere e sentire e amare chi ci aveva preceduto. Un abbraccio possente a sancire un patto di alleanza tra noi, ancora in vita, e ‘i nostri morti’ come li chiamavi tu. Oggi sento più di ieri la tua mancanza e il bisogno di parlare di te ai miei figli. Faccio un po’ come facevi tu e loro… sanno ascoltare. Peccato però che questo momento di intimità in cui non solo il ricordo di te, ma la tua presenza è ancora così viva, sia turbato dallo stridore di mostri, scheletri, ragnatele, falci, vampiri e zucche che niente hanno a che fare con me. Tanto meno con te, nonna. CRISTINA SPERA

2 commenti:

roberto latini ha detto...

Questa dei morti e dei santi non è il ricordo di chi non c'è più, ma l'unione con chi è ancora vivo. Questa la fede, questa la realtà spirituale.
Il nonno che fa le caramelle zuccherate sul marmo è ancora il nonno che ti guarda, ci guarda. Sono tutti i nostri nonni e i nostri amori: tutti nel presente, nessuno nel passato.
I mostri lasciamoli a chi non ha lo sguardo verso il mistero, non il mistero delle anime spettrali, ma di quelle dolci di chi ci abbraccia ancora dall'infinito.
Sky

Carmen ha detto...

Bravissima Cristina...che bello.
Come se lo vivesse con te.
E ovviamente d'accordo col finale

* * *

IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

* * *

A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)