“UNISONIC”
Unisonic (from Germany) - 2012
L’album
parte duro con un riff pesante alla Motorhead ma il resto del disco si discosta
completamente da tale pezzo d’apertura, lasciando la velocità per concentrasri
sulle melodie e sulle linee vocali. “UNISONIC”
ha il riff duro alla Motorhead dello stile di “Ace of Spades”, ma la linea
vocale è tutt’altro,
andando a cercare la leggerezza Helloweeniana. “I’VE TRIED” si produce in un sound più
computerizzato dal ritmo ballabile simil disco-music. E’ comunque una bella
canzone piena d’atmosfera e calore. La sonorità è plasmata sulla falsa riga
dell’AoR. “RENEGADE” è un metal leggero
eppure accattivante dal punto di vista dell’anima rock che lo guida. Suadente e
orecchiabile mantiene una certo carattere forte, e poi ha un bell’assolo di
chitarra. ANCTUARY” presenta una leggera
influenza dei brani più diretti tra quelli degli Iron Maiden. Incisiva e
immediata scalda subito la pelle con una certa raffinatezza istintiva. “WE
RISE” contiene un 4/4 sostenuto alternato a cambi di ritmo rallentati. Si
tratta forse del brano meno semplificato, con un pathos più
accentuato per via
di una leggera epicità. Se non fosse per
la voce di Michael Kiske il disco varrebbe la metà. Mettere insieme due
personaggi così famosi come lui (ex-Helloween) e Kai Hansen (ex-Helloween ed
attualmente chitarrista dei Gamma Ray) non ha dato il risultato sperato. Ma
come si fa a non divertirsi con la splendida vocalità di Kiske, forse uno dei
migliori dieci metal-singer in vita ?. Nonostante
i due miti, non c’è la verve del supergruppo, del resto Kai non è stato
all’altezza nemmeno nel suo ultimo lavoro coi Gamma Ray (“To the metal!” del
2010). Il tutto sembra voler assomigliare a “Chameleon” il disco degli
Helloween del 1993 che aveva provato a cambiare stile immettendo influenze
variegate di altro metal e di altro rock, solo che quell’ esperimento era
riuscito meglio e in modo meno commerciale. sky
Robertace Latini
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