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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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234. COSA DICE UN METALLARO ISRAELIANO ? di Sky Robertace Latini
COSA DICE UN METALLARO ISRAELIANO ?
ORPHANED LAND (Progressive
Metal)
Intervista a Farhi Kobi (singer) tratta da “Cerebral
Metalhead” (2010)
Questo è ciò
che siamo. Potremmo scrivere canzoni accattivanti e pop, ma non è ciò che
siamo. Siamo fedeli a ciò che facciamo. La casa discografica dice che facciamo
dischi troppo lunghi, da un punto di vista commerciale non è una buona cosa. Vivere
nella nostra zona non è facile. Molti di noi hanno altri lavori. Dobbiamo
combattere con un sacco di cose e oltre tutto c’è la guerra. La paura nucleare
è una routine qui da quando siamo nati. Noi non possiamo concentrarci a tempo
pieno sulla nostra creatività, ma d’altro canto questo è anche uno dei posti di
maggiore ispirazione. Non è come in Europa dove le cose sono più facili. Io penso che
gli Orphaned Land siano un tipo di buona notizia che arriva da Israele,
pacifici messaggeri di armonia e sinergia tra le culture e le religioni. Per
noi è divertente raccontare ovunque la nostra storia. Il fatto che abbiamo un
fanclub arabo è un miracolo in sè. C’è familiarità col conflitto
arabo-israeliano, ma è bizzarro che le band israeliane abbiano migliaia di fan
arabi. Non ha senso, ciò suona allucinante e non connesso con la realtà. Il
fatto è che la musica ha successo dove la politica fallisce. E’ la storia che
desideriamo raccontare, una storia di speranza. La cosa sorprendente è che noi
non siamo New-Age, una band con la testa fra le nuvole, ma una metal-band: noi
urliamo i nostri messaggi di pace al microfono con il “growl”. Non sono un
megalomane ma penso che ciò unisca più di altre cose ebrei e arabi nella nostra
regione. Io definisco
la musica sinergia tra culture. Gli Orphaned Land sonpo stati considerati
“metal country”, suono che riflette la regione da cui veniamo. Noi siamo
giudei israeliti, ma non dei politici. Siamo stanchi di questo circolo di
sangue e di questa guerra senza fine. Da 18 anni cantiamo sempre la stessa
cosa. Ho amici da diversi paesi e se non ho paura di loro sono un uomo ricco. E
questa è la nostra musica, è il paradiso del cuore. Sono israeliano ma non
significa che odio gli arabi e che voglio rubare la loro terra. Noi non
siamo missionari, non diciamo “prega Dio, vai in chiesa”. Credo in Dio ma ho
qualche problema con chi crede che esista solo il Jazz, con chi non ascolta
altri punti di vista.
YAEHUDIM (Gothic Metal)
Non sono
riuscito a trovare interviste in inglese, solo in ebraico. Ciò potrebbe
significare che, a differenza degli O.Land, quest’altra band non ha ancora
varcato in maniera sufficiente i confini d’Israele, e non ancora
internazionalizzatasi.
SKY
ROBERTACE LATINI
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