Si sta svolgendo a Roma oggi 16 maggio 2013 il Convegno: Dai Centri antiviolenza azioni e proposte per
rafforzare la libertà delle donne. Oltre al link che ho appena
riportato si può clicccare su quello appena seguente per leggerne il programma: il programma . Reputo molto importante diffondere
questo evento e queste notizie e in questa occasione mi limiterò ad evidenziare
i link da leggere che, come si potrà poi vedere, hanno non solo una valenza molto attuale ma
sono anche di respiro internazionale. Ci
sarà la possibilità di leggere sia in italiano che in inglese. Un breve accenno
sulle organizzatrici del convegno e sulla presenza della rete delle donne
ternane Terni Donne. Poi lascerò ai lettori la libertà di navigare, leggere,
riflettere. Il convegno è organizzato da D.i. Re. donne in rete contro la
violenza. L'associazione D.i.Re raccoglie in un unico progetto 63
associazione di donne che affrontano il tema della violenza maschile
sulle donne secondo l’ottica della differenza di genere.L’associazione D.i.Re è
nata allo scopo di costruire una azione politica nazionale e promuova azioni
volte ad innescare un cambiamento culturale di trasformazione della società
italiana nei riguardi del fenomeno della violenza maschile sulle donne.
L’associazione D.i.Re intende dare visibilità ai Centri Antiviolenza e delle
Case delle Donne presenti sul territorio nazionale.
E’ presente al convegno di oggi la rete delle donne ternane Terni Donne, la
cui rappresentante Silvia Scipioni in
diretta sta mandando notizie e ne
riporto un paio:
ore 11,19 del 16 maggio 2013
: Dal convegno di Roma organizzato dalla associazione d.i.re Titti Carrano
ricorda che la violenza sulle donne non è un emergenza ma una costante della
società perché è legato ad in problema sociale e culturale. Le istituzioni
hanno una grande responsabilità perché non c è mai stata una condanna pubblica,
univoca e forte di tale problema.
ore
11,37 del 16 maggio 2013: Si sta parlando di costi della violenza: investire in
formazione è più conveniente, gestire la violenza costa di più. Ma questo
calcolare il costo della violenza non DEVE servire da alibi per la riduzione
del deficit. Non si può tagliare sulla libertà di un essere umano
Vi lascio ora alla lettura dei link che ho selezionato:
29 gennaio 2013: Il Manifesto di D.i.Re per politiche efficaci contro
la violenza alle donne . Cinque richieste politiche
rispetto alla violenza contro le donne, cinque punti che non devono mancare nel
programma politico del futuro governo! Lo chiede l'associazione nazionale
D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza che presenta il proprio manifesto
contro la violenza alle donne e chiede alle future e ai futuri parlamentari, e
alle donne e agli uomini del futuro governo, che siano assunti impegni precisi
contro questo fenomeno devastante per le donne e tutta la società italiana.
D.i.Re chiede finalmente misure politiche serie, durature, adeguate e rilancia
l’allarme sui tanti Centri Antiviolenza/Case Rifugio che rischiano di chiudere
a causa dei tagli alle politiche sociali e al welfare che colpiscono
soprattutto le donne e aumentano le disuguaglianze di genere. Disuguaglianze
che rischiano di incrementare la violenza contro le donne in Italia.
28 Novembre 2012, Seduta n. 139, Senato Audizione nella Commissione straordinaria diritti
umani - Seguito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela
dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale. Intervento
di Titti Carrano, presidente dell'Associazione D.i.Re - Donne in rete contro la
violenza Onlus.
23 Novembre 2012 Napoli, Adultocentrismo, separazioni
conflittuali, e nuove forme di violenza su donne e bambini, interviene
Annamaria Raimondi per D.i.Re : leggi
il programma
PUBBLICAZIONI
Interventi al Convegno Gli strumenti internazionali per la tutela delle
vittime di violenza e discriminazione di genere tenutosi a Bologna il
14 gennaio 2010:
Concludo che è stata una mia
precisa scelta quella di non intervenire con un post tradizionale su questo
argomento, se non altro al momento, ma diffondere il più possibile ciò che la
rete ci offre e che spesso passa inosservato. Trovo inoltre interessante la
possibilità di leggere questo materiale in varie lingue poiché so che il blog è letto anche all’estero. La violenza di
genere colpisce quotidianamente le donne di tutto il mondo. CHIARA PASSARELLA
Nessun commento:
Posta un commento