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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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276. QUANDO IL CHRISTIAN METAL NON E’ KITSCH di Sky Robertace Latini
Ho accennato più volte al Metal Cristiano, un discorso che fa reagire
criticamente sia la persona cristiana che la persona metallara. Ho anche
ribadito più volte che il metal è una tipologia, fra le tante, di espressione
artistica musicale. Ho anche detto che il metal non è politicamente corretto,
cioè che usa le estremizzazioni sia sonore che di testo e di immagine, per
lanciare messaggi o raccontare le proprie emozioni. Questo preambolo sono le
cose che dissi per cercare di spiegare come mai si potevano veicolare idee
religiose d’amore e sacrificio, tipiche del messaggio di Gesù, con un suono
veloce e duro. Voglio ripeterne alcune
argomentazioni:
. Il cristianesimo è un
messaggio estremo: l’amore porta alla morte in croce.
. Il vecchio testamento,
con guerre e martiri, è perfetto per usare come colonna sonora il genere metal
. All’interno del metal vi
sono lati melodici e lati duri, entrambi sono adatti per raccontare la vita in
genere, ma anche quella cristiana.
. Ci sono poi giovani che
non sopportano di parlare di Satana o di Sesso mescolato con la Birra perché
cristiani, ma a cui piace la musica metal.
La musica metal comunque
non è tutta uguale dal punto di vista della velocità e della violenza. Va
dall’AoR molto leggero al Black molto oscuro e quasi cacofonico, in mezzo un
sacco di posizioni intermedie (anche se la chitarra distorta è il suono base e
quindi il metal mai si fa troppo tenue,
eccetto che nelle ballate). Molte band cristiane usano metal non eccessivamente
feroce; troviamo StreetMetal (Stryper e WhiteCross) e PowerMetal (Theocracy e
Metatrone). A volte, lo ammetto anch’io, sebbene la musica non sia male, i
testi e l’immagine risultano un po’ kitsch. Il loro uso preponderante di
terminologie bibliche o evangeliche non sempre hanno un effetto adeguato e
possono far sorridere. Ma c’è un Christian Metal che non vuole banalmente
seguire gli stessi dettami e parla dei propri sentimenti e delle proprie
emozioni o esperienze, che sono cristiane in quanto vita vissuta e sotto
quest’ottica scrive i testi. In più non usa nella propria musica una ridondante
enfasi (come la sinfonica) che a volte appare fumettistica. Un esempio può
essere la band degli As I Lay Dying che usando il Metalcore, diventano musica
da strada, molto più del vecchio Street Metal anni ’80. La musica così violenta
e cantata con voce cavernosa growl, sembra in contraddizione con la fede dei
membri del gruppo. Come si fa a cantare la speranza e la dolcezza con suoni
così aggressivi? Eppure essi sono cristiani e dicono di voler raccontare le
loro relazioni con gli altri, le difficoltà che hanno col prossimo. Delle ombre
che la realtà crea, dell’inutilità di attaccarsi alle cose materiali, in uno
spreco continuo di energie. Realizzano che non la band è cristiana, ma loro,
gli individui che vi suonano. Riferiscono di suonare quello che credono ma
senza catalogazioni. Il cantante dice che l’uomo è obbligato a prendere in
considerazioni la sofferenza altrui, non c’è giustificazione morale che tenga,
per fare il contrario. La loro musica è dura, ma anche la vita è dura: è il
Christian Metal che sta all’opposto del Kitsch, è il metal che non può non
vedere la lotta che serve per combattere il male della vita quotidiana, e non
può esprimere questo combattimento sofferente con musica banalmente allegra o
sdolcinatamente edulcorata. SKY ROBERTACE LATINI
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