“CLASH WITH REALITY” (1990) dall’album “Cowboys from
Hell” dei PANTERA
E’ morto
quest’anno, in data 22 giugno 2018, il batterista dei Pantera Vinnie Paul. Egli
fondò la band statunitense col fratello “Dimebag” Darrel Abbott, ucciso nel
2004 durante un concerto della band Damageplan, in cui suonava, per mano di un
ex-marine che salì sul palco e lo freddò con una pistola (uccidendo anche altre
tre persone). Il killer venne liquidato a sua volta da un agente. Vinnie aveva
54 anni. La carriera dei Pantera durò 17 anni dal 1983 al 2000 quando uscì
l’ultimo e nono album da studio. I
Pantera sono considerati uno dei gruppi metal più influenti dagli anni novanta.
Prima suonavano un genere più Heavy classico, poi con “Cowboys from Hell” ci fu
un viraggio che ammodernò il sound e li fece entrare in un ambito di maggiore
groove che oggi viene chiamato appunto “Groove Metal”, divenendo quasi un
genere a sè. Il termine groove è riferito alla ripetizione del senso ritmico
più legato all’uso della chitarra ritmica che della sezione ritmica
basso-batteria. Ma le due cose naturalmente non possono essere scollegate. E’
un termine che veniva già usato per altri tipi di musica come il Funk e come il
Jazz ma che per il metal segna una indicazione che si lega al periodo degli
ultimi anni. Il Groove Metal è ancora considerato una sonorità moderna
nonostante abbia ormai circa ventotto anni di storia.
Il brano: “CLASH WITH REALITY” (5’15”)
Phil Anselmo - vocals
Diamond Dimebag Darrel - guitars
Rex Brown - bass
Vinnie Paul – drums
Inizia con la
batteria, e si percepisce immediatamente la pesantezza del suo suono. Poco dopo
entra in gioco la chitarra che determina il groove ritmico. L’impostazione
chitarristica punta su un accordatura ribassata. Il ritmo ha diverse variazioni
sia quando è presente la voce sia quando non è presente, ciò dinamizza molto la
composizione anche senza usare la velocità. La potenza della canzone infatti
non è espressa con la velocità ma con i suoni grevi e la vocalità aspra. La
voce è roca ma ben impostata per avere sia toni bassi che note più acute, per
cui non c’è monotonia ma una verve frizzante. Prima della parte solista c’è una
sezione di 39 secondi che vive solo di Groove. L’assolo è breve e poi c’è
un’altra sezione solo ritmica, a cui segue la ripresa del cantato. La velocità
arriva solo nel finale. La tipologia di musica di questo pezzo è fortemente
debitrice del Thrash Metal con una lezione imparata sia dai Metallica che dagli
Anthrax, di stile prettamente americano. Qui il modo di cantare di Phil è
assimilabile a quello di Hetfield dei Metallica. L’album “Cowboys from Hell” è
ancora legato in alcune tracce, ad alcune espressività tradizionali, ma altri
pezzi se ne distaccano molto. Questo pezzo è a metà strada tra la modalità
iniziale dei pantera e quella futura, che già dal disco successivo (il
sesto “Vulkgar display of Power”),
evidenzia la sua maggiore personalità, consacrandoli davvero come “Groove
band”. Però oggi “Cowboys…” è disco di culto.
Il testo:
SCONTRATI CON LA REALTÀ
So che a volte
Mi sento invincibile
Sto annegando nella vita
Sono intrappolato da ciò che è inaccessibile
Torno con i piedi per terra
Sento il suono
Non c’è via di fuga
La nuvola oscura
Sta piovendo su di me
E mi sta bagnando con
Il peccato dei profani
Sento le sirene
Che stanno arrivando da dietro
Sbatterò la faccia
Contro l’occhio di vetro
Scontrati con la
realtà
Lei gira la sua orribile faccia
Scontrati con la realtà
Con ciò che è indescrivibile
I cani si nascondono
Dove noi dormiamo
Questa è una melodia insignificante
In questa situazione
non c’è
Niente tranne ciò che è giusto
La porta viene aperta con un calcio
E nessuno si muove
Perché sta entrando il problema
Che comanda il tuo destino
Vieni sfrattato e giudicato colpevole
Chi firmerà il decreto della vita?
Adesso questo diventerà
Il loro gioco morboso
Ma queste povere scuse
Stanno venendo fatte per questo mondo?
Ciò accresce il mio odio
Giorno dopo giorno
Scontrati con la
realtà
Lei gira la sua orribile faccia
Scontrati con la realtà
Con ciò che è indescrivibile
I cani si nascondono
Dove noi dormiamo
Questa è una melodia insignificante
La band si
sciolse in malo modo, con una lite pesante fra il cantante Anselmo e i fratelli
Abbott, che non si stemperò nemmeno dopo la morte del chitarrista. Ad Anselmo
fu vietato di avvicinarsi al funerale, sebbene quello si fosse recato in città
per presenziare. Nota di curiosità è la questione della bara: quella di Dimebag
fu fornita dai compatrioti KISS per volere degli Abbott stesso, proprio col
logo dei KISS, e lo stesso è stato fatto per il fratello Vinnie, con l’aggiunta
della scritta Van Halen, altra band famosa americana. SKY ROBERTACE LATINI
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