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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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636. “CLASH WITH REALITY” (1990) dall’album “Cowboys from Hell” dei PANTERA


“CLASH WITH REALITY” (1990) dall’album “Cowboys from Hell” dei PANTERA

E’ morto quest’anno, in data 22 giugno 2018, il batterista dei Pantera Vinnie Paul. Egli fondò la band statunitense col fratello “Dimebag” Darrel Abbott, ucciso nel 2004 durante un concerto della band Damageplan, in cui suonava, per mano di un ex-marine che salì sul palco e lo freddò con una pistola (uccidendo anche altre tre persone). Il killer venne liquidato a sua volta da un agente. Vinnie aveva 54 anni. La carriera dei Pantera durò 17 anni dal 1983 al 2000 quando uscì
l’ultimo e nono album da studio.  I Pantera sono considerati uno dei gruppi metal più influenti dagli anni novanta. Prima suonavano un genere più Heavy classico, poi con “Cowboys from Hell” ci fu un viraggio che ammodernò il sound e li fece entrare in un ambito di maggiore groove che oggi viene chiamato appunto “Groove Metal”, divenendo quasi un genere a sè. Il termine groove è riferito alla ripetizione del senso ritmico più legato all’uso della chitarra ritmica che della sezione ritmica basso-batteria. Ma le due cose naturalmente non possono essere scollegate. E’ un termine che veniva già usato per altri tipi di musica come il Funk e come il Jazz ma che per il metal segna una indicazione che si lega al periodo degli ultimi anni. Il Groove Metal è ancora considerato una sonorità moderna nonostante abbia ormai circa ventotto anni di storia.

Il brano: “CLASH WITH REALITY” (5’15”)
Phil Anselmo - vocals
Diamond Dimebag Darrel - guitars
Rex Brown - bass
Vinnie Paul – drums

Inizia con la batteria, e si percepisce immediatamente la pesantezza del suo suono. Poco dopo entra in gioco la chitarra che determina il groove ritmico. L’impostazione chitarristica punta su un accordatura ribassata. Il ritmo ha diverse variazioni sia quando è presente la voce sia quando non è presente, ciò dinamizza molto la composizione anche senza usare la velocità. La potenza della canzone infatti non è espressa con la velocità ma con i suoni grevi e la vocalità aspra. La voce è roca ma ben impostata per avere sia toni bassi che note più acute, per cui non c’è monotonia ma una verve frizzante. Prima della parte solista c’è una sezione di 39 secondi che vive solo di Groove. L’assolo è breve e poi c’è un’altra sezione solo ritmica, a cui segue la ripresa del cantato. La velocità arriva solo nel finale. La tipologia di musica di questo pezzo è fortemente debitrice del Thrash Metal con una lezione imparata sia dai Metallica che dagli Anthrax, di stile prettamente americano. Qui il modo di cantare di Phil è assimilabile a quello di Hetfield dei Metallica. L’album “Cowboys from Hell” è ancora legato in alcune tracce, ad alcune espressività tradizionali, ma altri pezzi se ne distaccano molto. Questo pezzo è a metà strada tra la modalità iniziale dei pantera e quella futura, che già dal disco successivo (il sesto  “Vulkgar display of Power”), evidenzia la sua maggiore personalità, consacrandoli davvero come “Groove band”. Però oggi “Cowboys…” è disco di culto.

Il testo:
SCONTRATI CON LA REALTÀ
So che a volte
Mi sento invincibile
Sto annegando nella vita
Sono intrappolato da ciò che è inaccessibile
Torno con i piedi per terra
Sento il suono
Non c’è via di fuga
La nuvola oscura
Sta piovendo su di me
E mi sta bagnando con
Il peccato dei profani
Sento le sirene
Che stanno arrivando da dietro
Sbatterò la faccia
Contro l’occhio di vetro
Scontrati con la realtà
Lei gira la sua orribile faccia
Scontrati con la realtà
Con ciò che è indescrivibile
I cani si nascondono
Dove noi dormiamo
Questa è una melodia insignificante
In questa situazione non c’è
Niente tranne ciò che è giusto
La porta viene aperta con un calcio
E nessuno si muove
Perché sta entrando il problema
Che comanda il tuo destino
Vieni sfrattato e giudicato colpevole
Chi firmerà il decreto della vita?
Adesso questo diventerà
Il loro gioco morboso
Ma queste povere scuse
Stanno venendo fatte per questo mondo?
Ciò accresce il mio odio
Giorno dopo giorno
Scontrati con la realtà
Lei gira la sua orribile faccia
Scontrati con la realtà
Con ciò che è indescrivibile
I cani si nascondono
Dove noi dormiamo
Questa è una melodia insignificante

La band si sciolse in malo modo, con una lite pesante fra il cantante Anselmo e i fratelli Abbott, che non si stemperò nemmeno dopo la morte del chitarrista. Ad Anselmo fu vietato di avvicinarsi al funerale, sebbene quello si fosse recato in città per presenziare. Nota di curiosità è la questione della bara: quella di Dimebag fu fornita dai compatrioti KISS per volere degli Abbott stesso, proprio col logo dei KISS, e lo stesso è stato fatto per il fratello Vinnie, con l’aggiunta della scritta Van Halen, altra band famosa americana. SKY ROBERTACE LATINI

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)