Zelcha – bass; Matan Shmuely – drums
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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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619. “LIKE ORPHEUS” (2018) degli Orphaned Land dall’album “Unsung Prophets & Dead Messiah”.di Roberto LATINI
La
band israeliana ORPHANED LAND continua la sua strada di presa di posizione
sociale, dissociandosi ancora dalla divisione Islam-Ebraismo, parlando di
persone e non di ideali. E’ uscito in dicembre 2017 il nuovo video del gruppo
contenente la song “LIKE ORPHEUS”, tratta dall’album che uscirà il 26 gennaio
2018. Al pezzo ha collaborato un musicista tedesco, molto famoso tra i
metallari. La sua presenza è comprensibile dato il genere che suona, contigui
con quello degli O.Land. L’album presenta anche altri due ospiti; addirittura
anche la presenza di un ex-Genesis quale Steve Hackett, e poi uno membro degli
svedesi At The Gates, Tomas Linderberg, il cui genere metal è il Melodic Death
Metal, che ha solo qualche aggancio con il suono degli Orphaned. Per i Genesis
il connubio è facile considerando il genere Progressive suonato.
IL BRANO: “LIKE ORPHEUS” (4
min. e 52 sec.) https://www.youtube.com/watch?v=hurWzo01FpM
Kobi Farhi – vocals; Chen
Balbus – guitar; Idan
Amsalem - guitar
Zelcha – bass; Matan Shmuely – drums
Zelcha – bass; Matan Shmuely – drums
Ospite: Hansi
Kursch, frontman della famosa band tedesca BLIND GUARDIAN, di PowerEpic Metal.
Un
classico pezzo di prog metal folk oriented, in cui folk è inteso come sonorità
orientaleggiante. Melodia molto sinuosa con alcuni piccoli estremi vocali come
“Rise” in simil growl. La chitarra elettrica usa una distorsione poco spinta.
Le tastiere enfatizzano le sonorità orientaleggianti come il cantato e i cori.
Pezzo molto orecchiabile e abbastanza commerciale senza perdere eleganza e
dignità rock. Il video: due personaggi, uno maschile, ebreo, e l’altro
femminile, musulmano. Essi, sconosciuti fra loro, vivono secondo le loro culture, ma amano
entrambi la musica Metal, e coprendo i loro simboli religiosi, si recano allo
stesso concerto. Le due persone non si conosceranno e nessuno sa chi sia
l’altro quando si incrociano alla fermata dell’autobus. Di ciò è detto che si
tratta di storia vera, ma non ci è dato sapere quanto vera e in che consiste
questa reale realtà, dato che gli eventi del racconto non hanno alcuna
evoluzione significativa. In effetti il video è soprattutto simbolico Le scene
iniziali presentano le case in cui si svolge la vita culturale propria dei due
personaggi, ma il concetto è che esse appaiono come caverne che non hanno
contatti con l’esterno, che rimangono ambienti chiusi in sé stessi. Le
differenze di cultura sono ipoteticamente ampie, ma nella storia filmica i due
ragazzi la fuggono andando verso lo stesso mondo Metal e andando a vivere lo
stesso tipo di esperienza. Potrebbe essere una possibilità d’incontro ma non avviene
e nessuno dei due può immaginare quanto simili interiormente invece essi siano,
nonostante le espressioni culturali diverse. E’ questo il messaggio che i
musicisti hanno detto di voler raccontare. Il Metal è considerato
satanico da molti, nel Medio Oriente esso è ancora più avversato, ma dal punto
di vista culturale invece riesce ad aggregare persone dai retroterra culturali
variegati, divenendo di fatto una delle più aperte possibilità di coesistenza
sociale e di coabitazione fra pensieri differenti. In questo gli Orphaned Land
sono fra i maggiori fautori del metal come unione, cercando di proposito, album
dopo album, di rimanere in questo tema. Se la band, nel realizzare questo video, predilige la visione
unificante che sarebbe quella più vera (così appare la loro posizione), io però
ho percepito l’umiliante costrizione di dover nascondere la propria religione,
o, se i due non fossero credenti, comunque occultare la loro propria cultura di
origine (in realtà i due sembrano credenti nelle scene girate). Io quindi ho
notato forte il lato negativo della libertà di espressione negata. In quanto
metallaro mi è piaciuta la sottolineatura dell’ambiente metal come elemento
unificante (l’arte che aiuta la relazione). Divertente infatti il finale, dove,
senza musica appaiono cinque scritte in successione: 1.“Con rispetto per….”; 2.
“…il giudaismo…”; 3. “…l’Islam…”; 4. “…e…”;
5. “…il METAL”. Quest’ultima parola è l’unica scritta tutta al
maiuscolo. Da ricordare che gli Orphaned Land, ebrei, hanno fan club in molti
paesi arabi.
Il testo:
Like Orpheus (Come Orfeo)
Chiudi I miei occhi, non posso vedere,
Improvvisa la cecità su di me.
Questo raggio di luce così sconosciuta
dal grembo dell’oscurità da cui sono nato.
Solleva il velo dell’ombra per sempre,
Come una candela che è dentro me,
ricevo il regalo della vista
e sorgo!
Questa vita è una tempesta che infuria.
Fuoco, vento, terra e il mare sono Uno.
Io canto prima di tutti voi.
Come Orfeo con la torcia in mano
La caverna, essa ancora mente dentro,
Come il peccato senza fine
Dipinge questi muri di luci cremisi.
La Fenice ora sta prendendo il volo.
Stà dietro l’abisso,
L’Ade che lo regola ti concede la salvezza.
Come la neve che porta dicembre
Io sono la scintilla che imposta la fiamma della verità che scende e
lotta!
E questa vita è il dolore di essere nato
Uomo, bimbo e donna, tutti sono Uno
Io canto prima di tutti…………..
Nella mitologia greca è raccontato che il canto di
Orfeo fosse così bello che anche le pietre e la terra si innamoravano della sua
voce, a tal punto che la terra si aprì permettendogli di scendere agli inferi (l’Ade).
Attendiamo l’album.
SKY ROBERTACE LATINI
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