scorr
...in altre lingue...
...in altre lingue...
LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
Questo blog non ha finalità commerciali. I video, le immagini e i contenuti sono in alcuni casi tratti dalla Rete e pertanto sono presuntivamente ritenuti pubblici, pur restando di proprietà del rispettivo autore. In ogni caso, se qualcuno ritenesse violato un proprio diritto, è pregato di segnalarlo a questo indirizzo : rapacro@virgilio.it Si provvederà all’immediata rimozione del contenuto in questione. RR
599. “FOXY LADY” di Sky Robertace Latini
“FOXY LADY” di Jimy Hendrix, dall’album
“Are You Experienced” (1967)
Pubblicato il 9 maggio 1967, cinquant’anni
fa uscì la versione inglese del primo album di Jimy Hendrix e la chitarra non fu
più la stessa. Con una formazione a trio di compagni inglesi, l’americano Jimy
esordì discograficamente avendo un
immediato successo. L’album “Are You
experienced” entrò in classifica e si fermò solo al secondo posto dato che al
primo si trovavano i favolosi e quindi insuperabili Beatles con “Sgt. Peppers…”.
I festival lo consacrarono re della chitarra e rimarrà per sempre tale, come
simbolo del movimento Hippy e della musica rock. Il
brano: “FOXY LADY” 3’ 18” ( written by Jimy Hendrix). Jimi
Hendrix – vocals
/ guitar; Noel Redding – bass; Mitch
Mitchell – drums.
Ispirato alla sua fidanzata, si tratta di uno dei brani
più importanti della sua breve discografia (morirà tre anni dopo durante la
scrittura del suo quarto lavoro). Inizia con una nota sostenuta fissa per
subito effettuare accordi ripetuti in maniera ossessiva, accompagnati da un
basso che è accordato in maniera jazz, su cui la voce canta morbida e calda
nello stile blues. La parola “foxy” viene sussurrata con malizia. Hendrix canta
ponendo piccoli acuti e vocalizzazioni ammiccanti. Quando arriva il ritornello
gli accordi cambiano e diventano più corposi con la batteria che colpisce maggiormente
decisa e intensa, mentre per il resto il drummig è più leggero e raffinato. Poi
dopo il secondo ritornello parte una fluida chitarra solista che non dura
molto, solo 23 secondi; dal vivo l’assolo raddoppia, e sempre dal vivo il brano
si arricchisce di passaggi elettrici diversi. Il verso “Foxy Lady” è ripetuto
anche con una certa ugola che si arrochisce. E’ un brano semplice come andava
negli anni ’60, ma meno infantile di tanta roba che andava in giro allora. Lo
stile di Hendrix era psichedelico ma non solo, e straziava il proprio strumento
in tutti i modi, agitandolo, stirando le corde, bruciandolo, strusciandolo.
Jimy Hendrix era consapevole di stare vivendo un’era speciale di cambiamento
per la musica rock, che si avviava a diventare matura e più pregnante dal punto
di vista artistico. Infatti di lì a poco nascerà l’Hard rock di cui lui può
essere considerato precursore insieme ad altri proto-Hardrocker come Cream; Who;
Iron Butterfly e Steppenwolf. Jimy Hendrix va ancora considerato solo rock e
non rock duro, data la forte visione bluesata dell’uso della sei corde, ma le
sue incursioni sonore ritmiche e soliste ispireranno l’indurimento del rock,
trasformandolo velocemente quando Deep Purple; Black Sabbath e Led Zeppelin ne
faranno uso nel nuovo genere detto Hard Rock. La sua celebre frase va
considerata simbolicamente vera: “Quest’era musicale è conclusa. Arriverà
qualcosa di nuovo ed io ci sarò”. Lui non vedrà mai di cosa fu artefice nella
storia del rock, ma in effetti egli c’è, infatti ne fa parte dal punto di vista
dei suoni e del concetto artistico. Jimy Hendrix è nella formazione di ogni
musicista rock e metal, dopo averli spinti a osare davvero. In effetti egli non
aveva nessuna remora a esagerare. Lui e la sua FENDER STRATOCASTER sono
l’immagine iconica del chitarrista per eccellenza, e questa fu una sua ironica
frase che conferma il suo legame con lo strumento: “Se nelle piantagioni di
cotone avessero avuto le chitarre elettriche, le cose sarebbero cambiate molto
più alla svelta”. Sky RobertAce
Latini
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
* * *
IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI
(Michael Ende)
* * *
HOME PAGE DEL BLOG (clikka qui)
***
ELENCO DEI POST(clikka qui)
ULTIMA NEWSLETTER(clikka qui)
***
IL FILM, IL LIBRO, IL BRANO, LA POESIA DEL MESE (clikka qui)
***
WEBMASTER: Roberto RAPACCINI
A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.
(Carl Gustav Jung)
Nessun commento:
Posta un commento