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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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591. IL COLLAGE DI ANNA di Roberto Rapaccini
Questo collage, abbondante di
suggestioni, è stato realizzato da una bambina di 12 anni. Mi ha subito colpito
la sensazione che l'opera sia il precipitato di una creatività non condizionata
da quelle sovrastrutture che noi abbiamo assunto come oggettive per una
malintesa tendenza a dare ordine sistematico ad ogni nostra espressione. In
effetti posso intuire che Anna sia portatrice sana di una cultura millenaria,
perché viene dal Corno d'Africa, e pertanto ha la fortuna di vivere con
attualità la nostra memoria genetica ancestrale, gli archetipi che ci hanno
tramandato i nostri lontani antenati africani, archetipi collettivi che ora
giacciono dimenticati in un luogo remoto della nostra anima, inutilmente pronti
ad un improbabile risveglio. Alle nostre visioni caratterizzate da cromatismi
pallidi e malati, si contrappongono i colori vivaci che ha necessità di
scegliere Anna, che emanano una luce abbagliante, come quella della piuma
gialla e di quella fucsia. Anche il nero dello sfondo è luminoso perchè
piuttosto che suggerire l'idea del buio della notte, sembra un'oasi di ombra
all'interno della quale - come si intuisce dalla scritta - è in piena attività
'la macchina che fa contare le pietre'. Questa macchina primordiale,
contrapposta allo squallore anonimo della tecnologia della catena di montaggio,
è piena di liricità. Per come è realizzata sembra un complemento dell'homo faber, ovvero una proiezione della
sua capacità materiale di manipolare la realtà fisica. Nel mondo di Anna,
caratterizzato da un'ingenuità struggente, l'uomo si impone sulla macchina e
non viceversa. Complimenti Anna! Roberto
Rapaccini
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WEBMASTER: Roberto RAPACCINI
A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.
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