Cuore corazza
Perché ti ho
e non ti ho
perché ti penso
perché la notte è qui ad occhi aperti
perché la notte passa e dico amore
perché sei qui a riprendere la tua immagine
e tu sei meglio di tutte le tue immagini
perché sei bella dai piedi fino all’anima
perché sei buona dall’anima fino a me
perché dolce ti nascondi nell’orgoglio
piccola e dolce
cuore corazza
perchè sei
mia
perché non sei mia
perché ti guardo e muoio
e peggio ancora muoio
se non ti guardo amore
se non ti guardo
perchè tu
esisti sempre ovunque
ma esisti meglio dove io ti voglio
e la tua bocca è sangue
e senti freddo
io devo amarti amore
ti devo amare
anche se la ferita fa male per due
anche se ti cerco e non ti trovo
e anche se
la notte passa e io ti ho
e non ti ho.
Mario Benedetti (da Inventario - Poesie 1948-2000, Le Lettere 2001)
(traduzione di Martha L. Canfield)
Mario Orlando Hamlet Hardy Brenno Benedetti-Farugia, noto come Mario Benedetti è stato un poeta,
saggista, scrittore e drammaturgo uruguaiano. E’ considerato uno dei grandi sudamericani del Novecento,
noto quanto Pablo Neruda o Octavio Paz e La
tregua (Nottetempo, traduzione di Francesco Saba Sardi) è il romanzo che
lo ha fatto conoscere in tutto il mondo. Non mancano comunque alcune poesie che
hanno lasciato un segno indelebile nella storia della poesia contemporanea
mondiale. La bellezza asciutta dei versi ed il tono malinconico, da andantino,
della poesia che ho selezionato per questo mese di novembre, dove il dolore è
sempre un po’ trattenuto, rendono “Cuore corazza” indimenticabile. I versi sono
commoventi, pregni di
un’intelligenza sottile e una finezza palpabile che può insegnarci
molto, di noi stessi, della letteratura e della vita.
La vasta e meravigliosa opera che ci ha
lasciato il grande poeta Mario Benedetti è una scala che porta dritto ai nostri sogni. Con le sue parole, lo scrittore uruguaiano
ci innalza a un mondo di consapevolezza e nostalgia che ci fa sospirare.
Questo mese voglio fare un esperimento: invece di proporre tesi concettuali,
proporrò una selezione di frasi di Benedetti
che, a mio parere, sono un vero balsamo per l’anima:
·
Non mi tentare, perché se ci tentiamo non ci potremo
dimenticare.
·
Ma, in fondo, che cosa c’è tra di noi? Per ora,
almeno, una specie di complicità di fronte a noi stessi, un segreto condiviso,
un patto unilaterale. Naturalmente, non è un’avventura, né un progetto né, men
che meno, un fidanzamento. Tuttavia, è qualcosa di più di un’amicizia.
La cosa peggiore (o migliore?) e che lei si sente a suo agio in questa definizione.
Mi parla con complicità, con umore, credo persino con affetto.
·
Quando
credevamo di avere tutte le risposte, all’improvviso, sono cambiate tutte le
domande.
·
La farfalla ricorderà per sempre di essere stata un
bruco.
·
Dopo tutto, la morte è solo un segno del fatto che c’è
stata la vita.
·
Nella ragione entreranno soltanto i dubbi che avranno
la chiave.
·
Non credere a ciò che ti raccontano del mondo (nemmeno
a ciò che ti sto raccontando io), perché
il mondo è irraccontabile.
·
Ci sono poche cose assordanti quanto il silenzio.
·
Mi piacerebbe guardare tutto da lontano, ma con te.
·
Non ti arrendere, per favore, non cedere, nemmeno
quando il freddo scotterà, la paura morderà, il sole si nasconderà e il vento tacerà; c’è
ancora fuoco nella tua anima, c’è ancora vita nei tuoi sogni. Perché la vita è tua, e tuo il desiderio,
perché ogni giorno è un nuovo inizio, perché questo è il migliore dei momenti,
perché non sei da solo, perché io ti amo!
·
Mi piace la gente che vibra, quella che non bisogna
spingere, a cui non bisogna dire di fare le cose, perché sa già ciò che
bisogna fare e lo fa. La gente che coltiva i suoi sogni finché quei sogni non si appropriano
della sua realtà.
·
Mi piace la gente in grado di capire che l’errore più grande dell’essere umano è
cercare di scacciare dalla testa ciò che non vuole saperne di uscire dal cuore.
·
Ci rassegnamo al momento unico e felice. Preferiamo
perderlo, lasciarlo trascorrere senza afferrarlo. Preferiamo perdere tutto,
piuttosto che ammettere che si tratta della nostra unica possibilità e che
quella possibilità dura solo un minuto e non una lunga, impeccabile, esistenza.
·
Io amo, tu ami, lui ama, noi amiamo, voi amate, essi
amano. Magari non fosse coniugazione,
ma realtà.
·
Cinque minuti bastano per farci sognare per una vita
intera, questa è la relatività del tempo.
·
Non avrei mai pensato che nella felicità ci fosse tanta tristezza.
·
Che splendida insonnia, se resto sveglio sul tuo
corpo.
·
La mia strategia è che un giorno qualsiasi, non so
come né con quale pretesto, finalmente avrai bisogno di me.
·
La gloria non
consiste nel non cadere mai, ma piuttosto nel rialzarsi tutte le volte che è necessario.
·
L’amore non è ripetizione. Ogni atto di amore è un
ciclo in se stesso, un’orbita chiusa nel suo proprio rito. È, come potrei
spiegartelo, una manciata di vita.
·
La perfezione
è una limpida collezione di errori.
·
Se il cuore si stufa di amare, a che cosa serve.
·
Se solo
fossimo consapevoli di ciò che abbiamo con
la stessa chiarezza con cui siamo consapevoli di ciò che ci manca!
CHIARA
PASSARELLA
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