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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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452. AUTUMN LEAVES: LA NATURA FA SPETTACOLO di un'Americana a Venezia
Chiunque conosca il nordest degli Stati Uniti
aspetta con grande entusiasmo un certo momento dell'anno. Quando viene l'ora della raccolta delle
zucche e del mais, molti aspettano speranzosi di godere della naturale bellezza
delle chiome infiammate degli alberi. Saltano
un pò i cuori alla vista del rosso scarlatto degli aceri, specialmente se le
giornate sono state calde e soleggiate e le notti ben fredde. Capita che i primi frost--quelle notti che portano la brina mattinale-- distruggono la
clorofilla delle foglie. Così il solito
cappotto di verde si trasforma in splendore sotto il sole delle ottobrate. Ci sono il giallo e l'arancione di alberi
come il frassino, l'hickory, l'albero di
tulipano, il pioppo giallo, l'albero sweetgum, il faggio, la betulla e il sicomoro. A volte si vede persino il viola e il purpureo
dell'acero giapponese e del frassino. Il
rovere è capace di produrre tutte queste tinte, più una tipica sfumatura colore
rame opaco. Solitamente verso metà
ottobre, i nostalgici non vedono l'ora di salire in macchina per fare una lunga
passeggiata in campagna, soprattutto per ammirare le autumn leaves, le foglie autunnali, dolci ricordi del passare del
tempo, foglie belle come la melodia della famosa canzone dello stesso titolo, Autumn Leaves (1945) di Joseph Kosma,
testi originali di Jacques Prévert. Nel fall (parola in lingua inglese americano
per autumn) gli escursionisti si
fermano lungo la strada per guardare i panorami. Gli americani chiamano l'autunno fall, "cadere", perché è il
periodo quando, prima o poi, cadono le foglie.
Durante la gita, molti comprano galloni di sidro fresco; scelgono la
zucca in vista di Halloween a fine mese; e comprano le zucche ornamentali e il
mais colorato (Indian corn) per
decorare porte e tavole prima del giorno del ringraziamento, Thanksgiving, che
cade sempre il terzo giovedì di novembre.
Quando mi riferisco al nordest americano, non faccio riferimento
soltanto alla zona conosciuta come New England dove troviamo Vermont, New
Hampshire, Massachusetts e Connecticut che godono di un bell'autunno colorato, con
le loro valli macchiate di paesini pittoreschi con in evidenza la classica
chiesa bianca e campanile a punta. Lo
stato del Vermont è la capitale statunitense dello sciroppo d'acero, un
condimento essenziale per la prima colazione americana e canadese. Però, per la bellezza degli alberi in sè,
vorrei indicare la zona occidentale dello stato della Pennsylvania. Siamo d'accordo in tanti che lì si trova il
paesaggio autunnale più denso e più vario, grazie alla molteplicità dei tipi di
alberi che vi si trovano. Lo spettacolo
è assicurato dal momento che in quella parte dello stato vi sono innumerevoli
boschetti, boschi e foreste. Ma anche le
strade di Pittsburgh, la città più importante in quell'area, offrono un
indimenticabile show di colori sotto
il sole d'ottobre. I bambini e anche le
signore si divertono a raccogliere le foglie più belle. C'è chi conserva le foglie colorate sotto uno
strato di carta cerata, stirata con cura.
Ma l'America non è l'unico posto dove ammirare le foglie. National
Geographic elenca ancora dieci posti eccezionali nel seguente ordine: la Contea di Sonoma in California; il nord
dello stato del Nuovo Messico; la Contea Holmes dello stato di Ohio; la Peninsola
Gaspé nel Quebec, Canada; la Valle Duoro in Portogallo; la Baviera in Germania;
la Transilvania in Romania; la città di Mosca in Russia; la Valle Juizhaigou nella
Provincia Sichuan di Cina; e finalmente, la città di Kyoto in Giappone. Basta vedere un immagine di foglie colorate e
dentro di ciascuno si formano quelle sensazioni personali associate alla
stagione. Per qualcuno è un momento
dolce-amaro che segna l'addio definitivo all'estate. Per qualcun'altro, l'arrivo delle foglie
colorate porta sollievo. Per me
l'autunno è la dimostrazione annuale del passare del tempo, della ruota che
gira per me, per te, per tutti. Ma non
dimentichiamo che l'arrivo dell'autunno nell'emisfero nord significa che per i nostri
vicini dell'emisfero sud, è finalmente arrivata la primavera. Eppure, come ha detto Albert Camus,
"L'autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore." In un anno ben riuscito, cioè, di notti
fredde e di giornate soleggiate, la Madre Natura supera se stessa. UN'AMERICANA
A VENEZIA
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