l'aurora
boreale sopra dei paesi del nord.
Invece, questo post fa riferimento alla visione del Pianeta Terra come
si presenta dallo spazio. Astronauta e
pilota, Edgar Mitchell chiama questa veduta the
Big Picture Effect, 'l'effetto grande
quadro'. Altri la chiamano the Overview
Effect, quello del 'grande sommario visivo'. Tutti sono d'accordo: è un'esperienza
fantastica. Dice Mitchell, "Ti
viene un'istantanea coscienza globale, un orientamento verso gli esseri umani,
un'intensa insoddisfazione con lo stato del mondo, e una pulsione di farne
qualcosa. Da lassù, sulla luna, la
politica internazionale sembra così meschina.
Vuoi afferrare un politico per il collarino e trascinarlo per un quarto
di un milione di miglia, e dire, 'Guarda quella, mascalzone!'" Molti astronauti sono convinti che un viaggio
nello spazio per i politici farebbe bene al mondo. Coloro che hanno già visto la Terra dallo
spazio sono in genere piloti e astronauti di professione, ma questo crescente gruppo
di privilegiati comprende diversi tipi di scienziati, uomini e donne, che sono
stati preparati per il lancio e per un ambiente senza gravità, pur di poter partecipare
agli esperimenti scientifici. In futuro
anche i "turisti" in grado di sostenere e pagare il volo potranno
condividere questa visione del nostro pianeta.
Tutti dicono che vedere la Terra dallo spazio non è solo awesome, cioè, che ispira vera
meraviglia, ma anche una esperienza che espande la
coscienza. Mitchell, partecipe della missione Apollo 14,
ha passato più di nove ore lavorando nel deserto lunare. In quanto comandante del modulo lunare durante
la missione, ha potuto rilassarsi solo al momento del viaggio di ritorno. Fu allora che Mitchell ebbe un'esperienza
mistica. Gli antichi dell'India avevano
già dato il nome savikalpa samadhi all'esperienza
che lui ha avuto, uno stato in cui l'ego e l'anima si uniscono completamente
allo Spirito, e tutto diventa Uno. Al
minimo, chi ha viaggiato e lavorato nello spazio sa che la "terza roccia dal
Sole" è una sfera coperta di acqua, terra, ed esseri viventi, e che il
nostro pianeta è l'unico posto in quest'angolo della Via Lattea dove possiamo
sopravvivere. Diventa apparente che la
Terra non è solo preziosa, ma anche unica.
Quando non è impegnati nel lavoro, il personale nello spazio passa tempo
nell'earthgazing, cioè, guardare e ammirare
la Terra. Tanti astronauti usano il termine
"fragile" per descriverla. Sono
in grado di vedere la luna, il sole, e le stelle distanti, ma ogni volta che
rivolgono gli occhi verso casa, vedono una luminosa palla azzurra ![]() |

2 commenti:
Un bellissimo articolo. Uno scritto come un respiro che smuove la nebbia dei pensieri. SKY
Many thanks!
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