422. RECENSIONI 2014 di Sky Robertace Latini

L’Olanda gotico-sinfonica del metal 2014 di Sky Robertace Latini

Il 2014, un anno potente dal lato sinfonico e gotico per il metal olandese. Escono due gruppi importanti: Within Temptation (Gothic Metal) ed Epica (Symphonic Metal); e stampa un album anche una band che diventa importante ora: i Delain (Gothic Metal). Mettiamo fermo un punto: gli Epica si confermano divinamente irraggiungibili, chiunque al loro cospetto impallidisce. Con gli ultimi due lavori essi conquistano la vetta superando, nel genere musicale che compete loro, i colleghi finlandesi Nightwish e quelli italiani Rhapsody Of Fire. Se “Requiem for the Indifferent” (2012) fu una sorpresa data la squisita qualità, “The quantum enigma”, uscito da poco, è una superconferma. Era difficile pensare che avrebbero eguagliato il precedente, eppure ci sono riusciti. Quando si alza tanto il livello compositivo, rimanere agli stessi livelli è arduo. Infatti, al contrario degli Epica, i Within Temptation non ci sono riusciti.  Ma essi paiono non averci provato, cercando sonorità più facili e dirette, quindi commerciali. In realtà nemmeno il passato della band aveva mai toccato la grandezza degli Epica, ma di sicuro la qualità era maggiore e di tutt’altro spessore. Canzoni più pregnanti e intense come “Ice Queen” del 2000, ma anche  più recentemente “Our solemn hour” del 2007, non esistono nell’ultimo “Hydra” di quest’anno. Ma è così da “Unforgivin” del 2011, scegliendo una immediatezza che abbassa la capacità di realizzare grandi atmosfere. Attenzione, l’orecchiabilità non è assolutamente assente nel genere che suonano questi gruppi; anzi le melodie sono una risorsa portata all’eccesso, grazie anche alle suadenti e spesso liriche voci femminili. Ma melodia e commercialità non andavano a braccetto come invece avviene adesso coi Within Temptation che giocano intenzionalmente questa carta sicuramente più mainstream. Non si parla di cattiva musica, al contrario l’abilità e la sensibilità per scrivere buona musica è conservata, senza però che questo abbia più particolari velleità artistiche.  Quando si fa riferimento ad Epica e Whitin Temptation si nominano le due realtà più blasonate del panorama olandese rispettivamente sinfonico e gotico. In questa dualità s’inserisce il combo Delain, già ben conosciuto ma mai considerato alla loro altezza.  I Delain, figli dei Within in quanto formati da un ex membro di quest’ultimi (il tastierista Westerholt), si erano posizionati nella scia stilistica della band madre con un Gothic Metal che non aveva la stessa qualità. Ciò fino ad oggi, quando esce “The human contradiction”, che alza prepotentemente il livello compositivo globale, riuscendo a porsi anche stilisticamente a metà strada tra Epica e Within, con una attitudine gotica di base, ma molto tonificata da pennellate di sinfonismo. Avvengono due cose, si raggiunge una bontà espressiva di gran lunga superiore ai passati propri lavori, e nel frattempo si supera la concorrenza dei W.Temptation, sostituendosi ad essi. Il fatto è che nessun disco dei Delain prima di questo è stato mai all’altezza del miglior Gothic Metal, quindi è sorprendente che finalmente si sia arrivati a tanto. Se l’Olanda impazza, altre nazioni hanno anche quest’anno dato qualcosa al gotico e al sinfonico. Quasi tutti naturalmente impallidiscono davanti agli Epica. I tedeschi Xandria hanno portato il loro sinfonismo a buon livello con canzoni di ottima fattura, ma è come se continuassero a non esistere data la personalità piuttosto derivativa (appaiono come degli Epica minori). I Delain invece hanno sempre avuto un minimo di personalità che ora è aumentata di colpo. In questo momento l’Olanda pare fare scuola e propone una buona situazione all’interno di un genere ormai inflazionato, e nonostante ciò alzando la stecca da superare, sembrava impossibile ma è successo. Complimenti.          SKY ROBERTACE LATINI