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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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298. PASQUA, LA FESTA DELLA MASSIMA FEDE da un'Americana a Venezia
Presto sarà Pasqua, la festa più importante della
fede cristiana, una ricorrenza molto meno commerciale di Natale. Almeno, è così negli USA dove al massimo si
scambiano le uova decorate, il cioccolato, i peluche, e le piante fiorite. Tempo fa le persone senza buon senso regalavano
anche i piccoli animali, pulcini e coniglietti.
I simboli di Pasqua sono la nuova vita e la primavera. In quasi tutte le lingue europee il nome
della festa deriva da Pesach, la
festa della liberazione dalla schiavitù d'Egitto degli ebrei. In lingua tedesca, invece, la festa pasquale
si chiama Ostern. In lingua inglese, Easter. Questi nomi forse dipendono
dal vecchio nome di aprile, "Eosturmonath," oppure da "Eostre,"
la festa di primavera, riferito ad una dea.
Può darsi che Easter faccia
riferimento anche all'alba, nell'est: east in lingua inglese ed ost in quella tedesca. Ma poco importano i vecchi nomi. Quale nome potrebbe descrivere adeguatamente la
natura di questa festa? Durante la Settimana
Santa i praticanti ripercorrono gli ultimi passi terreni di Gesù di Nazareth,
nato più di duemila anni fa. Solo dopo l'entrata
trionfale di Gesù a Gerusalemme della Domenica delle Palme, e la solennità
dell'ultima cena con i discepoli il giovedì, e subito dopo, il terribile calvario
del Venerdì Santo, arriva la Domenica della Pasqua. E' il momento in cui i credenti possono festeggiare
la loro liberazione. Da cosa? Dalle tenebre? Dall'angoscia? Dal senso di essere smarriti in un mondo dove
non c'è misericordia né amore per l'umanità?
Invece, grazie al sacrificio di Gesù, i fedeli festeggiano l'adempimento
delle profezie messianiche contenute nelle sacre scritture del Vecchio
Testamento. Dopo due giorni passati nel limbo,
col cuore oppresso, si svegliano per trovare la tomba di Gesù vuota. La storia della resurrezione in seguito alla
crocefissione ha resistito per più di venti secoli. E' sopravvissuta alla persecuzione dei primi credenti,
la cui fede era fondata sulla roccia. E'
rimasta viva nonostante le divisioni fra i cristiani stessi. La storia ha sopravvissuto al buio del basso medioevo,
alle crociate, e a secoli di corruzione perpetrata nel nome della fede, con
tanto di inquisizioni, caccia alle streghe, cattiveria politica, guerre, e repressione
della ragione. Nonostante tutto ciò, la
storia di Gesù è stata portata in avanti come una torcia nella notte, alzata dalle
anime oneste, dai martiri, dai santi, dai riformatori. In questo vero momento, pare che la storia venga
processata dai Materialisti che gridano ad alta voce, "Oppio! Bugie!
Superstizioni!" Ma i fedeli arrivano
tuttora per trovare la tomba vuota. Nei
libri di Luca e di Matteo viene descritto un avvenimento inatteso che accade nel
Lunedì dell'Angelo, la Pasquetta: due
devoti di Gesù decidono di lasciare Gerusalemme dopo la sepoltura. Si sentono sconfitti. Camminano verso il villaggio di Emmaus, a
circa 12 km. Lungo la strada uno
sconosciuto li raggiunge. Dopo un pò, gli
chiede perchè sono così tristi. Sorpresi
che lui non fosse informato, gli raccontarono della morte in croce del grande
profeta di Nazareth, colui che aveva detto e fatto tante cose straordinarie. Avevano sperato che fosse il salvatore di
Israele. Aggiungevano che le donne della
loro compagnia sono state alla tomba presto di mattina e hanno visto che la
salma non c'era più. Però, hanno riportato
una notizia ancora più sconvolgente: hanno
avuto una visione di angeli alla tomba che hanno detto loro che Gesù era ancora
in vita! Lo sconosciuto li rimprovera un
pò, dicendo che avrebbero dovuto ricordare che i profeti antichi avevano già
spiegato come dovevano andare le cose, che il Cristo avrebbe dovuto soffrire in
quel modo pur di entrare nella sua gloria.
Poi lo sconosciuto cita a memoria tutte le scritture riferite al caso,
dai tempi di Mosè in poi. I due seguaci,
forse incoraggiati dal suo atteggiamento, convincono l'uomo a rimanere ancora
un poco con loro. Mentre cenano assieme,
qualcosa di veramente sopranaturale succede non appena lo sconosciuto prende il
pane e lo benedice. Che cosa è successo? Chi era costui? Sapremmo riconoscerlo al posto dei due
camminatori? Ne avremmo la massima
fede? Non molliamo. Buona Pasqua a tutti. UN'AMERCANA
A VENEZIA
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