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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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104. STORIE COMUNI: CLAUDIA di Cristina

Oggi c’è Claudia in Day-Hospital. Lo sento dalla scia di profumo (alla violetta) che la precede e dal rumore della carrozzina che l’accompagna. Cigola un po’: dev’essere uno dei freni che si è allentato.  La carrozzina, come sempre, è spinta dalla figlia Sabrina: diciassette anni, quasi diciotto, dieci dei quali trascorsi a spingere la carrozzina della madre.  Ma lei non sembra accorgersene. Un sorriso, un saluto frettoloso e poi…penultima porta a sinistra, terzo letto, quello vicino alla finestra. Conosce bene la strada. Con mossa abile e sicura, ginocchia contro ginocchia, mette la madre a letto. Due cuscini dietro la testa, uno dietro al collo. Le braccia ben posizionate lungo i fianchi. Le gambe un po’ sollevate. “Sai, la terapia l’ultima volta è durata tre ore! Non vorrei le si gonfiassero i piedi.”  Parla veloce. Ogni gesto è consueto; ogni spostamento ottimizzato. Mi racconta della festa che sta organizzando  per i suoi diciotto anni. Ci saranno tutti: i compagni di scuola; cinque cugini, due dei quali arrivano da Milano; tre amiche di danza (le più strette, come dice lei). Ma soprattutto ci sarà Gianni. Al solo pensiero di Gianni le si accendono gli occhi. Mi racconterà, ma la prossima volta. Non oggi: per oggi basta così. Non ho voglia di ascoltarla. Devo vedere ancora molti pazienti, aggiornare le cartelle e poi… lo status neurologico di Claudia. E’ un po’ peggiorata dall’ultima volta: ridotta la motilità all’arto superiore sinistro; più scavata la mano destra; un po’ più corto il respiro. Le gambe…neanche a guardarle. Sono cinque anni che non si muovono! Ma anche lei sembra non accorgersene. Sorride, è contenta della festa che si farà il prossimo mese e di Gianni. “Un ragazzo d’oro piovuto dal cielo!”. Penso a come possano piovere “cose d’oro” dal cielo, mentre scrivo in cartella l’esame obiettivo, con minuzia di particolari che documentano l’inconfutabile peggioramento. Ma forse mi sbaglio: sono solo dettagli che mi tengo per me. Ora sono di troppo nella penultima stanza del Day-Hospital (letto vicino alla finestra). CRISTINA


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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)