89. IL QUARTO SEGRETO DI FATIMA DI A. SOCCI (2006) di Roberto Latini

Per l’autore di questo saggio qualcosa non va. Troppe contraddizioni, silenzi ed errori. Nel 2000 è stato rivelato il segreto di Fatima, il terzo, quello che doveva essere il più terribile; ma invece è sembrato un flop…che senso ha averlo tenuto tanto a lungo sepolto?  Si interpreta come se riguardasse l’attentato a Woytila, ma non sembra proprio; una lettura allargata parla anche delle persecuzioni del Novecento contro il Cristianesimo, ma quelle stavano già nel secondo. Per di più una dei veggenti, la piccola Lucia, poi suora, non ha mai confermato la cosa in tal senso, ma non ha mai potuto spiegare molto per via del divieto dalla Santa Sede. E allora? Apparizioni della Madonna a Fatima nel 1917, a tre bambini: Lucia, morta ultranovantenne, Giacinta e Francesco morti molto presto. Tre i messaggi detti “segreti”:

1.    La visione dell’inferno con la raccomandazione di fare sacrifici in favore dei peccatori;

2.    “La guerra sta per finire, ma se non la smetteranno di offendere Dio ne comincerà un’altra peggiore” (anni dopo ecco la seconda guerra mondiale)

“Verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e avrà pace; diversamente diffonderà i suoi errori nel mondo ( e infatti ecco il comunismo e l’ateismo), promuovendo guerre (e infatti ecco in Corea; Vietnam; civile in Cina; PolPot in Cambogia) e persecuzioni alla Chiesa (che si sono realizzate molto fitte nel novecento).

3.    Visione di Spada di Fuoco di un Angelo spenta dallo splendore della Madonna; poi un vescovo vestito di bianco salire una montagna con in cima una grande croce; salendo prega per i cadaveri che incontra sul suo cammino. Giunto  alla croce vi si inginocchia e viene ucciso con arma da fuoco e così anche gli altri vescovi e tutti gli altri tipi di religiosi, insieme però a laici di fede. “Nel corso del Novecento si è consumata la più immane macellazione di Cristiani mai vista in duemila anni di storia della Chiesa” per opera di “totalitarismi comunisti e nazisti”; “regimi islamici”; forze “laico-massoniche”. Ciò è stato predetto dal secondo segreto, per cui nel terzo deve esserci qualcosa di diverso. Lucia, la bambina diventata suora di clausura, ha sempre detto che il terzo doveva essere reso pubblico nel 1960, per ordine di Maria; ed ella insistette per tutti i quaranta anni che trascorsero dopo quell’anno fino a quando fu realmente rivelato  (nel 2000 da Giovanni Paolo II). Rispetto al secondo, cosa mai c’era di così sconvolgente? La descrizione della persecuzione così cruda della visione può essere preoccupante, ma per il popolo cristiano essa fa parte della realtà stessa del Cristianesimo. Forse nel ’17 qualche paura poteva esserci, ma nel’60 la realizzazione del secondo segreto avrebbe dovuto escludere timori; allora perché aspettare tanti anni ? Socci, forte di mille indizi (da bravo giornalista qual è), pensa che una parte del Terzo Segreto è rimasto tale, la parte cioè della spiegazione data da Maria sul significato della visione svelata nel 2000. Egli segnala che ogni visione era stata accompagnata dal commento della Madonna, perché la terza visione no? La sua indagine porta alla scoperta che il Terzo Segreto è diviso in due parti, conservato anche fisicamente in luoghi diversi: una è la visione conservata al Sant’uffizio, l’altro è il commento trascritto da suor Lucia e riposto in cassaforte proprio nella camera da letto del Papa. E’ quest’ultimo che Socci chiama ironicamente il “Quarto Segreto”. La Chiesa dice che tutta la Rivelazione è stata data da Dio con la vita, morte e risurrezione di Gesù, e che altro non serve. Per Socci le apparizioni della Madonna non sono nuove rivelazioni di fede, ma la testimonianza della presenza viva e non mitologica di una persona che, inviata da Dio, come Madre continua concretamente a farsi carico e cura dei suoi figli.  Socci critica i vari Papi (secondo me un po’ troppo duramente), soprattutto Giovanni XXIII e Paolo VI, per non aver dato ascolto a suor Lucia e non solo per non aver svelato in tempo tale segreto, continuandone persino a celarne una parte, ma anche perché non è stato consacrata la Russia al Cuore Immacolato di Maria, per calcoli politici rivelatisi poi inutili perché i comunismi non hanno reso meno sanguinose le loro distruzioni del cristianesimo. Sembra che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI lo avrebbero fatto ma vi si sarebbero opposti vescovi importanti. Socci vuole sottolineare però che il Terzo Segreto deve essere ben duro per i Papi se essi non hanno il coraggio di raccontarlo al popolo dei fedeli. Che egli racconti così i capi del clero, lui che è un iperfedele cattolico molto ortodosso, non può che stupirci. Come si fa a non prestargli fede ? Io comunque andrei molto più cauto. Ma insomma cosa ci sarebbe nascosto in tutta questa storia?  Ebbene ecco qua:  un prossimo Papa, forse proprio in questo Ventunesimo secolo, sarà sotto il comando di Satana, e sarà l’anticristo. Bè, ci può essere cosa più terribile per la Chiesa?  ROBERTO LATINI