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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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45. ETERNAL SUNSHINE OF THE SPOTLESS MIND (Se mi lasci, ti cancello) di Cristina Giacometti
"Eternal sunshine of the spotless mind” (distribuito in Italia con il titolo “Se mi lasci ti cancello”) è un film di Michel Gondry. Joel (Jim Carrey) è un uomo appena uscito dalla storia d’amore più importante della sua vita. Clementine (Kate Winslet) bella, vitale e vulcanica se n’è andata dopo la solita stupida lite. Ma la cosa più incomprensibile e dolorosa è che la ragazza sembra non riconoscerlo più. Saranno gli amici a rivelare a Joel la scioccante verità: Clementine si è rivolta al Lacuna Inc., un centro medico che ha brevettato una tecnica che permette di liberarsi dei brutti ricordi, e ha fatto cancellare dalla propria memoria ogni traccia della loro relazione. Joel non potrà più consolarsi pensando che Clemetine lo rimpiangerà e per questo decide di sottoporsi allo stesso trattamento. Presentato come commedia sentimentale, il film non manca di aspetti divertenti, ma non è il film demenziale e disimpegnato che il titolo in italiano sembrerebbe suggerire. E’ un viaggio lungo una notte attraverso il rimpianto ossessivo, il dolore e la rabbia di Joel attraverso i quali scopriremo il suo amore. C’è l’amore soprattutto, un amore grande e fragile, ci sono le paure, le sciocche fisime, i punti deboli dove le difficoltà di ogni giorno scavano un solco fino a indebolire anche la relazione più solida. E mentre Joel comprende cosa ha prodotto la rottura della sua relazione , scopre di non voler dimenticare, perché ricordare significa avere sempre con sé Clementine dei tempi felici e cercherà di nasconderla in qualche angolo della sua memoria. Eternal Sunshine non è solo un film sulla vita di coppia e la sceneggiatura di Kaufman (Essere John Malkovich) lo rende un film sulla importanza della memoria. Allo humor si accompagna una forte carica emotiva e il commento della deliziosa colonna sonora di John Brion lo rendono un film onirico e surrealista sul peso del ricordo nella cognizione della propria identità. CRISTINA GIACOMETTI
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