"Poiché le guerre hanno origine nello spirito degli uomini è nello spirito degli uomini che si debbono innalzare le difese della pace… Poiché la dignità dell'uomo esige la diffusione della cultura e l'educazione di tutti per la giustizia, la libertà e la pace, tutte le nazioni hanno doveri sacri da adempiere in uno spirito di mutua assistenza... Una pace fondata sui soli accordi economici e politici dei Governi non può determinare l'adesione unanime, durevole e sincera dei popoli; per conseguenza, questa pace deve essere costruita sul fondamento della solidarietà intellettuale e morale dell'umanità..." Questo si legge nel Preambolo dell'Atto costitutivo dell’UNESCO che pertanto si propone di «contribuire al mantenimento della pace e della sicurezza, favorendo, mediante l'educazione, la scienza e la cultura, la collaborazione fra nazioni, al fine di assicurare il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione». La XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999 ha istituito la Giornata Mondiale della Poesia celebrata per la prima volta il 21 marzo seguente. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione. L’UNESCO negli anni ha voluto dedicare la giornata all’incontro tra le diverse forme della creatività, affrontando le sfide che la comunicazione e la cultura attraversano in questi anni. Tra le diverse forme di espressione, infatti, ogni società umana guarda all’antichissimo statuto dell’arte poetica come ad un luogo fondante della memoria, base di tutte le altre forme della creatività letteraria ed artistica. Alla luce di tutto ciò, riporto in occasione del 21 marzo 2011, alcune poesie di poeti provenienti da ogni continente del mondo che, con la loro poetica, spaziano dal tema della liberta e della pace al tema più romantico dell’arrivo della primavera.
SEGNI
Fate bene attenzione
fate bene attenzione
essi muoiono nell'aria direttamente.
E fate bene attenzione
fate bene attenzione
essi divulgano i loro proclami all'aria direttamente.
Fate bene attenzione o volpi
fate bene attenzione o coccodrilli
fate bene attenzione o morti:
abbiam rammentato spesso la libertà
in questi tempi.
. . . . . . . . . .
E quando la gente pensa alla libertà
questo significa che qualcosa di grave aleggia sul mondo.
Quando due amanti discorrono sulla libertà
questo significa...
che una catastrofe sta per distruggere il cuore della terra.
E quando il cuore bisbiglia di libertà
questo significa...
che un tiranno deve assolutamente morire...
Dal diwàn Mà laysa shy'an (Ciò ch'è niente), Cipro 1992, la versione italiana del poema si trova in Nazìh Abu Afash, Libertà cercando e amore, Lecce, Piero Manni, 1997, p. 63.
Nazìh Abu 'Afash (Marmarita - Siria 1946), poeta molto noto in ambito arabo, denuncia la mancanza di libertà e le ingiustizie sia nel suo paese che nel mondo, manifestando tuttavia ancora una speranza. Tra la sua produzione anche delle poesie cosiddette "minimaliste" in cui canta le piccole gioie della vita. Nazìh è anche un noto pittore a Damasco dove ha tenuto diverse mostre.
ESILIO
E quelle notti terribili
sotto l'immensa cupola
e quelle ore rosse
rosse e piene di amarezza
ed il tempo che scorre
trasportando nei paesi che dormono
e che sconquassa quest altro
contro il muro di un palazzo
in questo tempo che se ne va
non importa dove, non importa quando
che mi trascina allo stesso tempo
laggiù, lontano laggiù
fuori dalla mia terra natia
battendo la mia carne come un tam – tam
divenuta più secca e più fragile
o tristezza che batti le ali contro l'anima mia!
In quale porto degno della mia condizione d'uomo
getterai tu l'ancora
F.G. Mavoungou Badinga
poetessa africana
IL SIGNIFICATO DELL’ESISTENZA
Ogni cosa tranne il linguaggio
Conosce il significato dell'esistenza
Gli alberi, i pianeti, i fiumi, il tempo
Non conoscono altro.
Lo esprimono,
Momento per momento,
Come Universo.
Perfino questo stupido corpo
Lo vive almeno in parte,
e vi avrebbe piena dignità
Non fosse per l'ignorante libertà
della mia mente parlante.
Les Murray poeta australiano
POESIA DI PRIMAVERA
Quando i miei occhi
guardano attraverso la prateria
sento l'estate nella primavera
Il cielo limpido
ama ascoltarmi cantare
Con un grande uccello
sopra di me
cammino
nel cielo.
Poesia degli indiani americani (G.Vizenor)
SERA D'APRILE
Batte la luna soavemente
Di là dai vetri
Sul mio vaso di primule:
senza vederla la penso
come una grande primula anch’essa
stupita
sola
nel prato azzurro del cielo.
Antonia Pozzi poetessa italiana
ALBA DI PRIMAVERA
Il sonno in primavera ignora l'alba
dovunque s'ode cinguettio d'uccelli.
Questa notte ho sentito vento e pioggia
fiori sono caduti: chi sa quanti?
CHIARA PASSARELLA
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