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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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43. MEMENTO: "NON MI SONO RICORDATO DI DIMENTICARMI" di Cristina Giacometti



“MEMENTO” è un film  di Christopher Nolan (UK 2001). Dopo un incidente l’investigatore Leonard Shelby (Guy Pearce) perde completamente la memoria a breve termine. Svegliandosi ogni mattina scopre di non ricordare nulla del giorno prima, la sua vita diventa un continuo e disperato tentativo di ricostruire i ricordi grazie a post-it, tatuaggi e fotografie. A complicare il tutto c’è il fatto che la sua missione nella vita diviene quella di uccidere l’assassino di sua moglie. Memento è un film che si ama o si odia ma di certo non lascia indifferenti. Lo stile narrativo è unico: l’ordine temporale è stravolto scorrendo a ritroso dal finale verso l’inizio attraverso continui flashback che impegnano lo spettatore che deve guardarsi da mille vicoli ciechi trovandosi a rielaborare l’idea del film dopo ogni blocco di sequenze. Come se non bastasse vi sono due narrazioni parallele: il bianco e il nero per le riflessioni interiori  e il colore per l’intrecciarsi dei personaggi e della storia.  “Non mi sono ricordato di dimenticarti” è la frase pronunciata da Leonard verso la metà del film dove si ritrova il senso di tutto il film. Memento è un film sull’ossessione e sulla devianza ove un desiderio carnale, fisico di vendetta si trasforma in follia. La mente di Leonard  è una tabula rasa in divenire: la quotidianità è destinata a disintegrarsi giorno dopo giorno e per questo Leonard si affida alle parole per serbare i suoi ricordi e il suo corpo diviene un santuario dove i tatuaggi dovrebbero portarlo alla verità e alla vendetta. Ma il proposito di Leonard fallisce perché un mucchio di fatti spaiati non basta per costruire la verità e a guardar bene Lenny è una pedina in mano a personaggi senza scrupoli, un’arma utilizzabile a proprio piacimento. Memento ci rende partecipi della fallibilità umana, della pochezza della nostra memoria e del valore assoluto dei ricordi. Chi non ha ricordi è destinato a perseverare nella follia.         CRISTINA GIACOMETTI 

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)