scorr
...in altre lingue...
...in altre lingue...
LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
Questo blog non ha finalità commerciali. I video, le immagini e i contenuti sono in alcuni casi tratti dalla Rete e pertanto sono presuntivamente ritenuti pubblici, pur restando di proprietà del rispettivo autore. In ogni caso, se qualcuno ritenesse violato un proprio diritto, è pregato di segnalarlo a questo indirizzo : rapacro@virgilio.it Si provvederà all’immediata rimozione del contenuto in questione. RR
43. MEMENTO: "NON MI SONO RICORDATO DI DIMENTICARMI" di Cristina Giacometti
“MEMENTO” è un film di Christopher Nolan (UK 2001). Dopo un incidente l’investigatore Leonard Shelby (Guy Pearce) perde completamente la memoria a breve termine. Svegliandosi ogni mattina scopre di non ricordare nulla del giorno prima, la sua vita diventa un continuo e disperato tentativo di ricostruire i ricordi grazie a post-it, tatuaggi e fotografie. A complicare il tutto c’è il fatto che la sua missione nella vita diviene quella di uccidere l’assassino di sua moglie. Memento è un film che si ama o si odia ma di certo non lascia indifferenti. Lo stile narrativo è unico: l’ordine temporale è stravolto scorrendo a ritroso dal finale verso l’inizio attraverso continui flashback che impegnano lo spettatore che deve guardarsi da mille vicoli ciechi trovandosi a rielaborare l’idea del film dopo ogni blocco di sequenze. Come se non bastasse vi sono due narrazioni parallele: il bianco e il nero per le riflessioni interiori e il colore per l’intrecciarsi dei personaggi e della storia. “Non mi sono ricordato di dimenticarti” è la frase pronunciata da Leonard verso la metà del film dove si ritrova il senso di tutto il film. Memento è un film sull’ossessione e sulla devianza ove un desiderio carnale, fisico di vendetta si trasforma in follia. La mente di Leonard è una tabula rasa in divenire: la quotidianità è destinata a disintegrarsi giorno dopo giorno e per questo Leonard si affida alle parole per serbare i suoi ricordi e il suo corpo diviene un santuario dove i tatuaggi dovrebbero portarlo alla verità e alla vendetta. Ma il proposito di Leonard fallisce perché un mucchio di fatti spaiati non basta per costruire la verità e a guardar bene Lenny è una pedina in mano a personaggi senza scrupoli, un’arma utilizzabile a proprio piacimento. Memento ci rende partecipi della fallibilità umana, della pochezza della nostra memoria e del valore assoluto dei ricordi. Chi non ha ricordi è destinato a perseverare nella follia. CRISTINA GIACOMETTI
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
* * *
IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI
(Michael Ende)
* * *
HOME PAGE DEL BLOG (clikka qui)
***
ELENCO DEI POST(clikka qui)
ULTIMA NEWSLETTER(clikka qui)
***
IL FILM, IL LIBRO, IL BRANO, LA POESIA DEL MESE (clikka qui)
***
WEBMASTER: Roberto RAPACCINI
A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.
(Carl Gustav Jung)
Nessun commento:
Posta un commento