 Hai suonato 
per me ieri sera. Dai, 
ammettilo. Eravamo in 
tanti: occhi fissi sul palco e braccia al cielo. Ma tu hai 
suonato solo per me. L’ho capito 
da subito, dalle prime note. Una serie di 
accordi in bilico tra tonalità maggiore e minore, che si sono fatti strada tra 
le mani in aria e mi sono arrivati diretti sulla pelle e nella schiena.Inaspettatamente. Mille 
concerti in passato… sempre in prima fila. Gambe 
stanche di saltare, braccia stanche di applaudire, capelli appiccicati sul collo 
per il caldo ed il sudore,
Hai suonato 
per me ieri sera. Dai, 
ammettilo. Eravamo in 
tanti: occhi fissi sul palco e braccia al cielo. Ma tu hai 
suonato solo per me. L’ho capito 
da subito, dalle prime note. Una serie di 
accordi in bilico tra tonalità maggiore e minore, che si sono fatti strada tra 
le mani in aria e mi sono arrivati diretti sulla pelle e nella schiena.Inaspettatamente. Mille 
concerti in passato… sempre in prima fila. Gambe 
stanche di saltare, braccia stanche di applaudire, capelli appiccicati sul collo 
per il caldo ed il sudore,  occhi avidi di gioia e di colore. Ma ieri sera 
no. Ero ferma. 
Immobile. A destra la 
carrozzina di Roberto. A sinistra deambulatori, sedie, stampelle, zainetti ed 
altre carrozzine. Tra le gambe l’aspiratore. Io e Roberto 
ci siamo tenuti la mano per tutto il concerto. Non per abitudine ma per la paura 
di perderci tra le maglie di una vita che sembra non 
appartenerci. Poi sei 
arrivato ed hai suonato per me. Ed io ho 
cantato per te. Tutte le 
canzoni, tutte le parole, le giuste pause. Neanche un errore, una nota 
sbagliata, un anticipo sul tempo. Siamo 
professionisti, noi!
occhi avidi di gioia e di colore. Ma ieri sera 
no. Ero ferma. 
Immobile. A destra la 
carrozzina di Roberto. A sinistra deambulatori, sedie, stampelle, zainetti ed 
altre carrozzine. Tra le gambe l’aspiratore. Io e Roberto 
ci siamo tenuti la mano per tutto il concerto. Non per abitudine ma per la paura 
di perderci tra le maglie di una vita che sembra non 
appartenerci. Poi sei 
arrivato ed hai suonato per me. Ed io ho 
cantato per te. Tutte le 
canzoni, tutte le parole, le giuste pause. Neanche un errore, una nota 
sbagliata, un anticipo sul tempo. Siamo 
professionisti, noi!  Inaspettatamente sei riuscito a far 
breccia su un cuore invecchiato dal tempo, indurito dalla vita, inaridito da un 
sole cocente che asciuga la vista. Grazie! Da parte mia 
ed anche di Roberto al quale, stamattina, sto ancora stringendo la mano.CRISTINA SPERA
Inaspettatamente sei riuscito a far 
breccia su un cuore invecchiato dal tempo, indurito dalla vita, inaridito da un 
sole cocente che asciuga la vista. Grazie! Da parte mia 
ed anche di Roberto al quale, stamattina, sto ancora stringendo la mano.CRISTINA SPERA(da "…FULGIDO ESEMPIO DI VIRTÙ ED ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE... - Appunti disordinati per un De Profundis", testo inedito di Roberto Rapaccini)
 
1 commento:
Questi momenti sono generosi flash di emozioni. Ho potuto empaticamente sentire la commozione della situazione che un concerto legato alla propria storia(nonostante la mia avversione per i Pooh)può evocare.
E scritto in modo tale da riuscire nell'evocazione.
Latini
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