Mai visti tanti gusti tutti insieme! E quanti colori! Questo pensa
Elena mentre si avvicina al banco-gelato, schiacciando mani e naso contro il
vetro, rapita e incantata da quel trionfo di golosità. Aspetta paziente il suo
turno, muovendo gli occhi a destra e sinistra, nel tentativo di contenere
tutto. “Che ci mettiamo?”Chiede l’omino del gelato che ha già estratto il cono
dall’apposito contenitore e lo ha avvolto nell’immancabile tovagliolino di
carta. Elena, che aveva tanto atteso
quel momento, è impreparata, stordita. Timidamente dice:” Crema!” Il primo
gusto che le viene in mente. “Poi?” Incalza il gelataio. Lei annaspa alla ricerca di nuove parole,
volge il capo di qua e di là cercando un aiuto che tarda ad arrivare. Un sospiro profondo e poi…”Crema!!” Per la
seconda volta. “Ho capito che ti piace la crema - Insiste il ragazzo del bar - Ma
puoi scegliere fino a tre gusti, quattro se non metti la panna!”. Lei lo sa
bene, ma non riesce a dire altro se non “CREMA!!!” Stavolta urlando, quasi un
grido di dolore. La mamma si volge e le
aggancia gli occhi. Una mamma presente, attenta, che stavolta però si è
distratta e non coglie l’imbarazzo. “Possibile che sai dire solo crema? Guarda
quanti gusti ci sono!” “Mi piace solo la crema!”
Conclude perentoria, ma non è
così e lei lo sa bene. Intanto tende la mano al ragazzo che si sporge con tutto
il busto oltre il bancone. E’ piccola Elena: non sa ancora leggere. Afferra
sicura il gelato e comincia a leccarlo, non con voracità, quanto piuttosto con
frenesia, tentando di ricacciare indietro le lacrime che si sono affacciate su
quegli occhioni blu. Ci riesce, ma solo in parte: una goccia sfugge al
controllo e cade su quel maledetto gelato alla crema, rendendolo meno dolce e
più salato. CRISTINA SPERA
2 commenti:
Mi ripeto ma ogni volta penso che Cristina abbia il dono di descrivere e regalare sensazioni con poche sapienti pennellate.....la sintesi è un dono che denota intelligenza e capacità.
A primo acchitto il racconto strappa un sorriso ma subito dopo ci induce a riflettere.
Semplicemente: brava!
Chiara Passarella
Tutto costruito in perfetta sintesi donando un pizzico di poesia. E poi c'è la comunuione col lettore che torna un pò bambino davanti a un bancone di gelati colorati.
Sky
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