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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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242. “MAI PIU' COMPLICI” e “IO SONO LA VOCE” di Chiara Passarella



Amnesty International svolge costantemente azioni contro la violenza sessuale ed altre violazioni dei diritti umani fondamentali delle donne, sia che esse avvengano nel corso di conflitti armati, in ambito familiare e domestico o nel contesto della repressione dei governi o degli attacchi dei gruppi armati di opposizione contro le attiviste per i diritti umani. Al centro dell’azione di Amnesty International, è attualmente la tutela delle donne nei paesi del Medio Oriente e dell’Africa del Nord in cui nel 2011 sono iniziate le rivolte. “Nel mondo, la violenza contro le donne è dolorosa cronaca quotidiana. Nessuna donna può sentirsi al riparo dalla violenza quando viene attaccata perché lotta per la libertà o quando subisce violenza da coloro che sono nel cerchio più ristretto delle relazioni private e familiari” ha dichiarato Christine Weise, Presidente di Amnesty International Italia. “Le donne sono in pericolo nelle piazze e nelle strade teatro delle ‘primavere’ nordafricane, oggi sempre più trasformate in violenti assembramenti di uomini”. “Se Non Ora Quando”, impegnata da mesi nella campagna contro il femminicidio ”Mai piu’ complici”, come ha già fatto con la grande manifestazione del 13 febbraio, chiede agli uomini, in un appello che ha raccolto migliaia di firme, “di camminare e mobilitarsi con le donne per cercare insieme forme e parole nuove capaci di porre fine a questi crimini”. Sono 101 le donne uccise dall’inizio dell’anno in Italia, un paese che consente la morte di tante donne, è un paese che si allontana dalla civiltà. “Vogliamo che l’Italia – dicono – si distingua con determinazione nel combattere la violenza contro le donne. Sappiamo che non ci sono il raptus e la follia dietro questi gesti, come ha confermato il rapporto Onu. La violenza si presenta in queste forme e con questi numeri quando il sistema e la cultura la tollerano”. Amnesty International Italia e “Se Non Ora Quando” voglionocontribuire a creare uno spazio comune di azione e mobilitazione che rafforzi, in Italia, l’affermazione dei diritti delle donne. Uno spazio comune, per un problema comune e soprattutto estremamente grave. In questo quadro, Amnesty International Italia ha espresso grande apprezzamento per l’iniziativa promossa da “Se non ora quando”, che vedrà  la nazionale di calcio italiana scendere in campo il 14 novembre contro la violenza sulle donne. “Se non ora quando” ha annunciato pieno appoggio all’iniziativa “Io sono la voce” con cui Amnesty International Italia, dal 29 ottobre al 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione di ogni forma di violenza contro le donne), raccoglierà fondi tramite un sms solidale dedicato alle donne che lottano per la libertà e i diritti umani in Medio Oriente e in Africa del Nord. Negli ultimi mesi milioni di persone sono scese nelle piazze dei Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa per chiedere dignità, diritti umani, giustizia, fine dell’oppressione e della discriminazione. Tra queste persone sono migliaia le donne che hanno messo a repentaglio la propria vita, sfidando vecchi e nuovi regimi repressivi, per difendere i diritti umani fondamentali e promuovere le riforme e l'uguaglianza. Amnesty International Italia ha scelto di lavorare al fianco di queste donne coraggiose perché cessino le violazioni dei diritti umani nei loro confronti e siano adottate leggi che pongano fine alla discriminazione di genere.  Per questo Amnesty International Italia lancia “Io sono la voce”, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite SMS solidale al 45509, attiva dal 29 ottobre al 25 novembre, data quest’ultima in cui ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. I fondi raccolti grazie a questa iniziativa consentiranno ad Amnesty International di stare accanto alle donne del Medio Oriente e del Nord Africa, sostenerle e proteggerle dalla discriminazione e dalla violenza nonché porre l’attenzione sui diritti delle donne a rischio in paesi come Iran, Siria, Tunisia, Arabia Saudita, Egitto e Bahrein. Nello specifico, attraverso missioni di ricerca nei Paesi dell’area, attività congiunte con partner locali, pressione sulle istituzioni nazionali mediante incontri diretti e/o la mobilitazione delle attiviste e degli attivisti di Amnesty International nel mondo, il progetto si propone di ottenere la liberazione di tutte le donne in carcere per aver difeso i diritti umani; porre fine alle politiche e alle leggi discriminatorie che pregiudicano la parità di diritti tra uomini e donne; far dichiarare fuorilegge pratiche aberranti che colpiscono le donne in quanto tali nella loro integrità fisica e morale; favorire l'adozione di garanzie legislative e costituzionali per l'uguaglianza di genere; assicurare che le donne prendano parte ai processi decisionali sul futuro dei paesi in transizione e che siano protette, come gruppo particolarmente vulnerabile, nei paesi in cui sono in corso conflitti interni o viene esercitata una forte repressione politica. CHIARA PASSARELLA



1 commento:

ROBERTO R. ha detto...

Un dato culturale preoccupante relativo alla condizione della donna nel mondo islamico - che si evince bene dal libro ‘Sfigurata’ di Rania Al Baz è il seguente: spesso nell’Islam la donna che subisce una violenza difende la cultura che ha prodotto quel brutale abuso. Rania Al Baz, deturpata e ridotta in fin di vita dal marito per una morbosa gelosia afferma nel libro: “…Non sono stata picchiata per un principio religioso, ma per gelosia, da un uomo umiliato. Solo per questo. Coloro che si trincerano dietro l'Islam per giustificare un'azione del genere mentono; coloro che pensano sinceramente - e ce ne sono - che il Corano incoraggi tali pratiche, sbagliano. È una faccenda di mentalità maschile, niente di più. Il Profeta ha insegnato l'amore, non certo l'odio che oggi viene propagato da alcuni dei suoi zelatori..”. Roberto Rapaccini

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)