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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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222. I VECCHI LEONI (albori degli ’80) di Sky Robertace Latini
Ogni anno si
ripresenta qualcuno della vecchia generazione, e lo fa senza remore. Anche
quest’anno il colpo riesce, visto che i risultati sono ottimi. I più anziani
Van Halen arrivano con “A different kind of truth” e il livello è davvero alto.
I tenebrosi Angel Witch non hanno
nessuna voglia di apparire moderni, e snocciolano riff su riff come se fossero
ancora fermi al 1980….”As above, so below” è una ciambella che riesce con un
buco perfetto, rotondamente di qualità. I Great
White con “Elation” fanno un buonissimo lavoro, forse un po’ meno energicamente
degli altri, però, eccetto che all’esordio, i loro dischi non li hanno mai
fatti stare tra i gruppi maggiori, perciò va benissimo così. E Slash produce un
“Apocalyptic love” che non si risparmia.Sono tutte realtà che hanno iniziato
l’epopea metal dei primi anni ’80. Slash sembra più attuale, nel suo disco
compare la voglia di provare soluzioni personali, il merito va forse
soprattutto a Myles Kennedy (cantante/chitarrista degli Alter Bridge) che ha
contribuito fortemente all’album, però Slash ha il merito di essere sempre
aperto alle novità, come ha già dimostrato in passato. Egli non si è mai
rinchiuso in se stesso né ha vissuto sugli allori del suo fasto passato. Impostazione
completamente diversa per i Van Halen che hanno voluto ripescare vecchi brani mai stampati,
rimanendo così molto ancorati al passato (a cavallo tra i ’70 e gli ’80). Pura
operazione commerciale ? In verità i brani del tutto originali (circa la metà
del disco) sono assolutamente di valore, e ciò a dimostrare che la scelta non è
stata fatta per mancanza di idee. I Great White dal canto loro hanno cercato di
mischiare le due loro anime, quella Street-metal e quella Rock-blues, spesso
espresse separatamente con dischi talvolta preponderanti per un aspetto
rispetto all’altro, qui invece fortemente amalgamate. Discorso a parte vale la pena di fare per gli
Angel Witch: dei quattro i meno Hard Rock, anzi tipicamente metal della NewWaveOf
British Heavy Metal. Ne furono i cofondatori insieme ad Iron Maiden; Saxon e Def
leppard, per i citare i più famosi. Ormai sanno di essere un mito (per molto
tempo underground, non avendo avuto il successo di quelli citati), ma sono
consapevoli che il loro album di debutto è oggetto di culto; così il loro
lavoro attuale non se ne distanzia affatto né per concezione, né per sonorità
tecnica e di arrangiamento. Eppure le song ivi contenute sanno apparire fresche
e nuove. Il metal non è mai morto, anzi è più vivo che mai, riuscendo ad essere
dinamico e vitale anche usando linguaggi datati, che però forse non erano stati
sviscerati sufficientemente. Questo è successo nel 2012 con i dischi di questi
vecchi leoni, i quali, usando le caratteristiche loro proprie, hanno dimostrato
che la classe non è acqua, anzi è Metal, e che la fama di artisti da loro
posseduta è meritata. SKY ROBERTACE
LATINI
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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.
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