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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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612. INTRUDER (1967) dei Big Brother And The Holding Company di Sky RobertAce Latini
Tutti
conoscono JANIS JOPLIN, la voce femminile rock più famosa nel mondo. Ma lei non
è mitica grazie alla morte prematura, lo è per vera bravura e vera iconicità,
altamente rappresentativa del periodo, grazie alla personalità musicale e
artistica che la contraddistingueva. Per quanto prettamente rock, la sua musica
ha sfumature anche Soul e Funky, e naturalmente Blues; ben esplicito infatti il
suo amore per la musica nera. Ha successo con la band dei Big Brother And The Holding
Company, considerato gruppo di rock psichedelico, il cui esordio è con l’album
omonimo del 1967. Però è l’album successivo del 68, “Cheap Thrills”, da
considerarsi ben migliore arrivando primo in classifica. Dopo questo successo
la Joplin lascia i compagni e inizia la sua carriera solista che termina solo
due anni dopo (1970) per morte dovuta ad overdose di eroina. Due sono i dischi
da studio pubblicati da solista, ma l’ultimo esce postumo (1971). I Big Brother
And…. Invece proseguono fino al 2012 con 14 lavori tra live e lavori da studio.
IL BRANO dura circa due minuti e mezzo in un album che raggiunge appena i 23
minuti. Scritto interamente da Janis Joplin. https://www.youtube.com/watch?v=DdCzke6H4Gg
Accordi tipicamente ripetitivi di stampo Blues velocizzato con chitarra
suadente psichedelica che accompagna la ritmica basso e batteria. Frasi brevi
quasi urlate di Janis Joplin. Un coro tenue è il ritornello morbido che si
contrappone all’acidità vocale della singer. Il tessuto sonoro è sostenuto
dalle note della chitarra che non si pone in maniera secondaria alla parte
vocale, anzi, ne diventa l’anima principale. Quello che si sente è una durezza
di voce che viene ammorbidita dalle note di chitarra sinuosa che funzionano da
controcanto. E’ la chitarra a portare la song verso lidi psichedelici. L’assolo
rimane come un prolungamento di quel controcanto risultando solo parzialmente
una melodia. Ma la voce di Janis dà il tocco di irruenza che serve al pezzo,
senza gettarsi nel virtuosismo che la caratterizza di solito. Si sceglie invece
che sia solo il ritornello, del tutto opposto
in quanto a carattere, a diventare una breve melodia, mentre l’ugola schizza
frammenti di mezzi urli piuttosto irruenti, che però denotano una voce potente.
I musicisti sono: Janis Joplin - voce / James
Gurley - chitarra / Sam Andrew – chitarra / Pete
Albin - basso / David Getz - batteria. Quest’anno
sono passati 50 anni dalla pubblicazione di questa canzone. Cinquant’anni che
ascoltiamo la breve storia musicale di una artista ispirata. Tanto debole nella
vita privata, incapace di sentirsi adeguata, quanto forte nella sua
espressività. Per capire la sua verve basta guardare il video del duetto con
Tom Jones (“Raise your Hand”), commovente nella sua potenza
e dove la scatenata Janis
surclassa Tom senza neanche tanta fatica. Il 1967 è uno degli anni chiave
dell’era “Figli dei Fiori” di cui Janis era figura interamente facente parte,
sia come immagine per la gente che come percezione che lei stessa aveva di se. SKY
ROBERTACE LATINI
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