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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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602. “NAZI DRIVER” dall’album “Ultramega OK” (1988) dei Soundgarden di Roberto Latini
Ancora un anno e si sarebbero festeggiati
i trent’anni dal primo album degli americani Soundgarden. Invece siamo qui,
quest’anno, a ricordare la band per la morte del suo cantante/chitarrista Chris
Cornell avvenuta i 18 maggio 2017 (a 53 anni circa) per suicidio. Ha militato
anche nei Temple Of God e, fino al giorno della morte, negli Audioslave, oltre
ad aver pubblicato ben 5 album solisti. Soggetto a gravi periodi di
depressione, era comunque sposato e aveva due figli. E’ considerato uno dei più
importanti musicisti metal, in quanto i
Soudgarden sono considerati co-fondatori del genere Grunge insieme ai Nirvana
(questi ultimi pubblicarono il loro esordio immediatamente dopo quello dei
Soundgarden). “NAZI DRIVER” (scritto da Cornell e dal bassista Hiro Yamamoto)
Band: Cornell-vocals / Thayil-guitars / Yamamoto-bass / Cameron-drums. Il brano
è un ossessivo incedere, piuttosto scuro come anima, e ruvido. Inizia il basso
e poi lo stesso giro sonoro viene replicato dalla chitarra. Ma lo schema
continua circolare per tutto il tempo successivo delle strofe, tornando a far sentire soprattutto i bassi
sulla chitarra, con un andamento incalzante ma quasi sottovoce, con un cantato
più intimista che tonico. Progressivamente la vocalità si sdoppia con un coro,
lasciando alfine la voce dal tono più alto. La cosa viene ripetuta due volte.
In questo scorrere la batteria non pesta un 4/4 fluido ma insegue la linea
strutturale del basso, aumentando la sensazione di insistenza. Vi sono inserti
isolati di chitarra solista dai toni acuti, ripetuti uguali per molte volte
lungo la song, ad accendere piccoli picchi adintervalli regolari. Si assiste
successivamente ad un cambiametnto ritmico più lineare dove la chitarra
elettrica diventa più acuta. Assoli reali non ve ne sono, come è da tipica
essenza Grunge, che vive soprattutto di urla, vocalizzazioni prolungate e
sonorità polverose in una cadenza
assillante e ripetitiva. Dentro c’è una attitudine Led Zeppeliniana dal
punto di vista dei riff circolari, della tipologia distorsiva delle chitarre, e
del cantato enfatico, ma che si percepisce anche come produzione tecnica dei
suoni. Pezzo dal carattere nervoso, non violento, ma parzialmente oppressivo,
che non cerca in alcun modo di rassicurare l’ascoltatore. Il
testo:
Turn the hand 360 degrees / Bite the hand that feeds
I don’t care if it tastes like poison / Rip the legs
from the thighs
Feed the prison, save the eyes / Color in with lakes
of red
Pile of bones for my bed / I’m gonna take some time
Hang your sides / to cure it right
Not a tear will be shed / The only color is red
I’m gonna feed the prison / I’m gonna feed
Le liriche parlano dell’olocausto e del campo di
concentramento ma è un testo criptico, che non parla chiaro. Con radici nel Punk, il Grunge è un
genere metal che ha cercato di allontanarsi dal senso di sollievo goliardico
che certo metal americano, Street e Glam, negli anni ’80 aveva portato a
livelli di mainstream. L’estetica Grunge invece poneva fondamenta di
disperazione e insoddisfazione, tornando a certo svisceramento settantiano con
suoni meno laccati e più sporchi. Il Grunge dei Soundgarden ha però anche un
senso Stoner Metal, che nascerà con i Kyuss quasi in contemporanea (i Kyuss
uscirono nel 1990), ma che in realtà usa suoni datati, ascrivibili al Doom dei
Black Sabbath o allo psichedelico degli
anni ’60. Grunge e Stoner sono diversi ma si possono compenetrare facilmente;
il primo è più vicino alla rabbia e alla deflagrazione del punk, il secondo è
più blues, più riflessivo e desertico. E’ poi lo stesso Grunge a divenire di
moda, e infatti subisce un certo livellamento, diventando più accessibile; e
ciò fermerà l’avanzata dell’Heavy Metal classico che le case discografiche non
reputeranno più appetibile per fini commerciali. Poi il Metal classico tornerà
in auge, ma con la caduta delle vendite di dischi e con internet, non è più
possibile paragonare quei tempi con quelli attuali, riguardo al peso che certe
sonorità hanno sulla massa. Comunque alcuni generi metal moderni, oggi, difficilmente possono prescindere dalle
sonorità Grunge.
Sky RobertAce Latini
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