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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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515. FRANCES MOORE LAPPE, PALADINA DELLA DIETA EQUA da un'Americana a Venezia





Più di 40 anni fa, Frances Moore Lappé, solare e tenace attivista statunitense, scrisse un ricettario-guida per chiunque vuole mangiare bene senza imbottirsi di prodotti veterinari e chimiche, e senza contribuire alla sofferenza di altri esseri, alla fame nel mondo e alla distruzione del pianeta.  Il suo classico Dieta per un piccolo pianeta, che ha già venduto tre milioni di copie e che rimane in pubblicazione, non è stato largamente seguito dal grande pubblico come sono invece seguiti i nuovi canali televisivi dedicati alla cucina.  Ma questo non dovrebbe far sorpresa.  Il mangiare rimane una questione economica e politica.  La ragione perché la Lappé non è diventata famosa come la Betty Crocker, figura fittizia inventata da General Mills, industria del cibo globale, è ben evidente a chiunque conosca la dieta occidentale, quella nordamericana in particolare.  In un vecchio film cowboy, John Wayne, capo di una mandria di bestiame, esclama, "Manzo!  Manzo per una nazione affamata!"  Da quando esigono gli affamati il manzo invece del pane?  Sarebbe come chiedere il whisky per dissetarsi.  La pubblicità per la carne e il latte spunta ovunque in America, come anche per le macchine e la benzina.  Si capisce che la tipica dieta statunitense, che può facilmente includere un litro a testa di latte vaccino al giorno, gira attorno al bestiame.  (Strano, ma anche con tutto quel latte, il formaggio domestico negli USA assomiglia alla plastica!)  Anche se i fast food non hanno ancora smesso di vendere manzo macinato in quantità industriale, con anche prodotti di porco e pollo, la Lappé continua a lavorare per promuovere un approccio razionale e anche "democratico" nella scelta della dieta.  Per l'autrice, la produzione di cibo e la politica in genere sono sempre state collegati.  Già in Dieta per un piccolo pianeta ci ha spiegato come sprechiamo le risorse del pianeta quando usiamo il terreno per crescere grano che poi viene dato ad animali per dopo mangiare gli animali e non il grano!  Ci ha spiegato che il problema della fame nel mondo ha a che fare con l'uso delle risorse, e non solo con la crescita della popolazione: quando la tribù è ben nutrita e quando la qualità della vita aumenta per tutti, la gente riesce a controllare i propri numeri.  Bruciando le foreste del mondo per allevare bestiame non riduce la povertà!  Utilizzare terra per produrre fiori da esportare nei paesi ricchi invece di produrre cibo non funziona nemmeno!  E dare la maggior parte del grano allevato negli USA alle bestie da macello non è ne giusto ne intelligente.  Sapevi che il metano che produce il bestiame è un fattore importante nella produzione dell'effetto serra?  Sapevi che la carne è il cibo più acido che c'è, e quindi, il più dannoso alle nostre cellule?  Il concetto è chiaro: essere vegetariano non è solo una dieta chic, è una soluzione.  Qualcuno chiede, "Ma se non mangio la carne, che cosa mangio?"  Macché!  Tutto il resto!  Noi, come gli orsi, siamo onnivori.  Di grani, legumi, verdure, noci, e frutti, non ci sono limiti.  Basta saperli combinare.  Chi è lacto-ovo-vegetariano mangia anche latticini e uova, preferendo quelli di fonti sicure e provenienti da fattorie dove i polli sono allevati in libertà.  Senza la guida di Lappé, forse tante persone negli USA non avrebbero mai osato di rinunciare alla carne.  Lei insegna che per avere una "proteina completa", equivalente a quella trovata in una fetta di carne, basta combinare due o tre diverse fonti di proteina.  Si può mangiare patate, mais e fagioli nella stessa seduta.  Anche una pizza fatta con il grano integrale può bastare.  Combinando grani integrali, legumi, formaggi, o uovo, il trucco è fatto.  Non è ne difficile ne pericoloso vivere senza la carne.  E' illuminante scoprire un mondo di piatti etnici e mille e una spezie.  La dieta mediterranea è già interessante, ma proviamo a fare un bel panino medio orientale, il falafel, la risposta coi ceci al solito prosciutto.  Cuciniamo l'orzo, la quinoa, il riso, e il miglio.  Impariamo a mangiare i grani integrali come fecero i nostri bisnonni.  Frances Moore Lappé, con almeno 18 titoli, incluso La fame mondiale: 12 miti scritto assieme a Joseph Collins e Peter Rosset, continuerà a mostrarci il legame fra la politica e il cibo.  Quando Papa Francesco ha detto in lingua spagnola, parlando all'ONU il 25 settembre, 2015, "Il minimo assoluto nel mondo materiale ha tre nomi: tetto, lavoro, e terra...", Frances Moore Lappé e sua figlia Anna, attivista anche lei, hanno sicuramente applaudito.  In effetti, questo è sempre stato il punto principale dei discorsi delle Lappé: la indispensabile terra, usata in modo razionale e equo, non può non sopportarci tutti.     UN'AMERICANA A VENEZIA

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)