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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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492. IL DEPREZZAMENTO DEL CONTRATTO DI MATRIMONIO da un'Americana a Venezia
E' arrivato anche qui, in una nazione che una volta si
identificava (e ne veniva anche disciplinata) nei valori cattolici. Non più.
Gli italiani sono diventati "moderni". Il divorzio breve è legge. Chi vuole districarsi da un matrimonio lo può
fare nell'arco di 12 mesi al massimo. Le
coppie che non fanno ricorso al giudice invece possono farlo in soli 6
mesi. Fino al voto dello scorso 22
aprile, servivano in Italia tre anni di separazione. Ricordo che quando sono arrivata in questo
paese, chi si lasciava doveva aspettare circa un decennio per divorziare. Ho capito che per qualcuno, il matrimonio era
ancora una cosa seria. Il periodo di
separazione era molto più lungo in quell'epoca, nella speranza di una riconciliazione
fra coniugi separati. Il tempo, si
credeva, era buon consigliere. Le coppie
italiane divorziavano poco, perché i procedimenti erano scomodi e costosi. Chi non ne poteva più si separava e andava
avanti con la vita lo stesso. La situazione
loro mi sembrava penosa, un vero limbo. Adesso,
grossi ostacoli alla piena libertà non esistono più, nemmeno per chi ha i
procedimenti già in corso. In questa
decisione, rivoluzionaria direi, la Camera italiana è stata largamente
d'accordo, anche se qualcuno si è dichiarato contrario. I vittoriosi rilasciavano commenti che fanno
capire che per loro, il divorzio breve è una conquista "nella civiltà del
diritto" e per "il rispetto delle persone". Soddisfa "una richiesta della nostra
società". Qualcuno nota che il
divorzio non è più un lusso; qualcuno afferma che la nuova legge rappresenta
una semplificazione che risparmierà ai bambini tutte quelle conflittualità di
cui sono state vittime durante lunghi anni passati in attesa di una sentenza. Ora, si dice, sarà più facile "formare
nuove famiglie". Questo sì, come in
America, dove i giovani tipicamente hanno un minimo di tre genitori, otto
nonni, qualche fratello acquisito, e troppi parenti da contare. Crescono senza mai sapere cosa significa
"per sempre". Tutto può
cambiare. Così è la vita. Quando la macchina non va più, se ne prende
un'altra, anche usata, basta che corre.
Quando la cosa comincia a mostrare la sua età, la si può sempre cambiare
per una che profuma di nuovo. Fra poco,
così sarà per le famiglie italiane. Almeno,
è questo che temo. Le case italiane
saranno costruite sulla sabbia, non sulla roccia. Quando i genitori cominciano a bisticciare, e
poche sono le coppie che non discutono qualche volta davanti ai figli, i
bambini temeranno, vedendo quello che è successo nelle vite degli amici, che Papà
potrebbe scomparire un giorno, cacciato oppure scappato in cerca di una
situazione più tranquilla. Mamma
potrebbe sempre minacciare il divorzio, e ottenerlo, non appena si stufa definitivamente.
Insomma, la presenza per sempre di
entrambi genitori non sarà più garantita.
Il rapporto con i nonni potrebbe diventare molto complicato. Ma fondamentalmente, i mariti e le mogli non
saranno più tenuti a prendere troppo sul serio i voti. Dopo tutto, la legge garantisce che ci vorrà
soltanto qualche mese per sbarazzarsi uno dell'altro. Un matrimonio poco felice verrà trattato come
un acquisto errato. L'amore che lega
mariti e mogli non sarà più basato sull'eternità e nemmeno sul dovere reciproco
di portare pazienza. Diventerà una
questione di veder soddisfatte le proprie richieste, di avere ciò che si
pretende. Se le cose non vanno come si
aspetta, se non c'è piena soddisfazione, si può sempre tornare sui propri
passi. Sposarsi, allora, non sarà più la
decisione di una vita. Chissà quante
volte ci si potrebbe sposare, volendo! Le
persone in cerca di compagni sono avvisate: ci saranno sempre dei furbi che
comprano le cose con l'intenzione non dichiarata di riportarle al negozio,
anche dopo averle usate! Ormai, la
maggior parte dei negozi più grandi dell'America riprende la merce senza fare nessuna
discussione, tanto per loro quel che conta è vendere in grosso volume, non a
seconda della qualità. Ad ogni modo, la
loro politica sostiene che è sempre meglio soddisfare i clienti, anche quelli
furbi. Come ha appena fatto la Camera
italiana. Speriamo che i neo-sposi
abbiano comunque un senso di grande responsabilità e di perseveranza, perché
queste qualità serviranno loro nel matrimonio.
Servirebbero anche se della legge non fosse stata cambiata una virgola. UN'AMERICANA A VENEZIA
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