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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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485. LA FIAMMA CATARTICA da un'Americana a Venezia
La catarsi, dal greco katharsis, aveva a che fare nella tradizione classica con la
purificazione e il rilascio di forti emozioni, anche di quelle represse,
attraverso il dramma. Aristotele
applicava la metafora della catarsi ne La
Poetica quando paragonava gli effetti
sulla mente di un'opera tragica ad una purga per il corpo. A Londonderry nell'Irlanda del Nord, il 21
marzo, 2015, davanti a circa 15,000 osservatori paganti, lo scultore
statunitense David Best, ha fatto bruciare la sua decima costruzione, una
specie di tempio di legno, completo di torre, fatto a mano e alto 22 m. (72
piedi) in stile buddhista/arabesco. Secondo l'artista, un suo "tempio"
può regalare la libertà di scacciare i nostri demoni. L'incendio dell'opera finita è un rito catartico. Per una settimana la gente saliva la collina
sul lato est di Londonderry, la parte abitata principalmente dai protestanti, per
raggiungere il campo dov'era eretta la struttura. Il pubblico è stato invitato a decorare
l'interno del tempio con ricordi e messaggi. Si leggeva "Che tutte le persone di Derry
siano unite!" "Mio caro
babbo!" "Noi tutti non saremo
più come eravamo." Conosciuto per
le sue fantasiose costruzioni che ogni anno vanno bruciate al termine della
festa alternativa che si tiene nel deserto di Nevada conosciuta come Burning
Man, David Best mirava a creare per Londonderry una cosa "così bella che
gli osservatori avrebbero rinunciato alle cose che li hanno disturbati da
sempre." Ha parlato anche di pace, di
perdono e di superamento del lutto. Londonderry
è una città divisa in malo modo fra cattolici e protestanti. Ogni anno alcuni protestanti fanno diversi falò
per bruciare qualche simbolo cattolico, facendo infuriare i vicini del lato ovest
della città. Ci sono state vittime negli
anni. Il progetto di Best ha permesso che
falegnami di entrambi gruppi lavorassero assieme per un mese. Però, i leader del clero locale hanno
discusso animatamente il merito del progetto.
Per alcuni, la costruzione di un tempio promuoveva seria contemplazione,
mentre ad altri il concetto del fuoco faceva paura. Il Reverendo Graeme Orr, presbiteriano, ha
detto, "L'idea che le fiamme possano portare guarigione o restauro non è
un'idea biblica." Per lui, l'artista
si avvicina all'occulto se non addirittura al satanismo. Pare che Orr abbia già dimenticato l'antica
tradizione del "sacrificio bruciato" trovata nel Vecchio Testamento. Incendiare l'arte di Best è sì un sacrificio,
l'offerta al cielo di un oggetto creato per scacciare il fantasma della paura e
per ripulire l'aria di una città divisa.
Finché non viene utilizzato per distruggere la vita, la proprietà e i
libri, il fuoco non è elemento negativo.
Si accende una fiamma per sterilizzare l'ago che rimuove la scheggia che
fa male. Si mette il fuoco per bollire
l'acqua perché diventi sterile. Si distruggono
i germi patologici con il calore. Ma l'idea
di bruciare le opere d'arte non inizia con David Best. Ogni anno a Valencia in Spagna si ripete questo
rito durante la festa cittadina, Las Fallas.
Dopo lunghi mesi di lavoro, il popolo di Valencia si unisce dal 15 al 19
marzo fra splendide lucette e mura coperte di fiori, prima per guardare uno
spettacolo di fuochi d'artificio, e poi, nell'ultimo giorno dedicato a San
José, per veder scomparire fra le fiamme i ninots,
enormi monumenti satirici costruiti con legno, cartapesta, sughero e altri materiali
dagli "artisti falleros". Queste
strutture, alcune alte come palazzi, vengono distrutte nel "dìa de la
cremà". La gente di Valencia non
trova niente di strano nella loro festa incendiaria; vanta invece il proprio
"espiritù fallero". Sono un pò
come quei monaci buddhisti che, non appena concluso il loro meticoloso lavoro,
distruggono senza rimpianto il grande mandala di sabbia colorata che hanno
appena creato. Nello stesso modo, gli
artisti incendiari dimostrano che niente è permanente, che lo scopo
dell'oggetto si trova soprattutto nella sua creazione. Il sacrificio dell'arte--termine derivante da
"sacro"-- è sempre un'offerta.
Persino nella Bibbia il Creatore viene paragonato a "un fuoco che
consuma". (Il Reverendo rilegga
Ebrei 12, 29. ) Poco importa però che
cosa dicono i timorosi, quelli che non sanno accettare una novità, sebbene con
radici antiche. L'unica cosa importante per
la gente di Londonderry, e per David Best, è che oggi, fra le ceneri del tempio
a Kelly's Field, tutti facciano un piccolo passo verso la pacifica coesistenza. Tutto il resto è aria fritta. UN'AMERICANA A VENEZIA
VIDEO: Temple 2015- clikka qui
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