scorr
...in altre lingue...
...in altre lingue...
LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
Questo blog non ha finalità commerciali. I video, le immagini e i contenuti sono in alcuni casi tratti dalla Rete e pertanto sono presuntivamente ritenuti pubblici, pur restando di proprietà del rispettivo autore. In ogni caso, se qualcuno ritenesse violato un proprio diritto, è pregato di segnalarlo a questo indirizzo : rapacro@virgilio.it Si provvederà all’immediata rimozione del contenuto in questione. RR
404. IL PREGIUDIZIO RELIGIOSO SUL WEB - Recensione di Manuela Borraccino
«È più facile spezzare un atomo che rompere un pregiudizio», ammoniva
Albert Einstein. L’aforisma del genio della fisica posto in calce a queste
pagine è quanto mai attuale leggendo il nuovo saggio – molto documentato
e di grande utilità didattica – di Roberto Rapaccini, dedicato al pregiudizio
religioso sul web come incisivo strumento di propaganda. Funzionario del
Ministero dell’Interno esperto di problematiche comunitarie, l’autore di Paura dell’Islam torna in libreria con un
saggio che apre un nuovo versante di riflessione sull’uso di Internet: da
formidabile finestra sul mondo a megafono di pregiudizi, disinformazione e
catalizzatore di aggressività fino alle forme degenerative di violenza. Il volume esplora un mondo virtuale del quale
forse si sottovaluta la capacità di influenza sul mondo reale, soprattutto
sugli utenti più giovani, o poco istruiti e dunque più manipolabili: si va dai
supermercati dell’odio online a centinaia di forum pieni di propaganda
antisemita, anti-islamica o anticristiana, fino alle pagine Facebook che
inneggiano contro un dato gruppo religioso. Tali siti vengono chiusi, ma troppo
spesso riaperti perché attualmente, spiega lo studioso, la lotta al pregiudizio
digitale avviene sia in Italia che in ambito internazionale con gli stessi
strumenti normativi del contrasto al razzismo nel mondo reale: il fatto è che,
oltre alla difficoltà di identificare e punire ideatori e gestori di questi
siti, una volta che il materiale è pubblicato il danno è fatto perché la
disinformazione continua a circolare. Rapaccini offre uno spaccato
inquietante anche sull’influenza sociale, ancora più difficile da quantificare,
determinata dal calo degli indici di lettura dei media tradizionali nelle
cosiddette “post-democrazie”, in particolare nel nostro Paese, e
sull’omologazione del pensiero che ne deriva. Il saggio, infatti, getta luce
anche sul controverso rapporto fra Internet, formazione dell’opinione pubblica,
aumento dell’astensionismo elettorale e crisi della democrazia rappresentativa:
dove aumenta l’individualismo e si appanna una coscienza sociale collettiva,
rimarca l’autore, l’indifferenza rende i cittadini sempre più passivi e
influenzabili da media e opinion-maker, anche di basso profilo culturale. Così,
se i social network continuano ad avere un ruolo formidabile nella
diffusione delle idee di democrazia, partecipazione, cittadinanza attiva, come
del resto testimoniato anche dal lororuolo nelle rivolte arabe («Usiamo
Facebook per programmare le manifestazioni, Twitter per coordinarci, Youtube
per parlare al mondo» è stato lo slogan di molti giovani attivisti), d’altra
parte aumenta la preoccupazione per l’inquietante disponibilità in rete di una
massa incontrollabile di documenti che inneggiano all’odio razziale e
religioso, all’insegna dell’intolleranza che è sempre di più merce disponibile
a costo zero. Il pregiudizio religioso sul web è dunque un libro che
andrebbe letto e discusso nelle scuole. Perché, come dimostra l’ascesa dei
partiti xenofobi in tutta Europa, sono l’ignoranza, la povertà culturale e non
solo quella materiale, la ricerca di capri espiatori alle tensioni sociali a
fornire il brodo di coltura nel quale si alimentano l’intolleranza e le sue
degenerazioni violente. Al punto da lasciare aperte le domande da cui
scaturisce il saggio di Rapaccini e sul quale si sofferma la prefazione
dell’ex-parlamentare Franco Giustinelli: si può ancora parlare di Internet come
punta avanzata della democrazia o dobbiamo riconsiderarne la valenza? Dove
trovare un’autorità mondiale che vigili e sanzioni chi usa la rete per
diffondere odio? Manuela Borraccino (febbraio 2014)
Dal sito UNVERSITAS - Studi e Documentazione di Vita Universitaria
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
* * *
IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI
(Michael Ende)
* * *
HOME PAGE DEL BLOG (clikka qui)
***
ELENCO DEI POST(clikka qui)
ULTIMA NEWSLETTER(clikka qui)
***
IL FILM, IL LIBRO, IL BRANO, LA POESIA DEL MESE (clikka qui)
***
WEBMASTER: Roberto RAPACCINI
A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.
(Carl Gustav Jung)
Nessun commento:
Posta un commento