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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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402. CLASSIFICA ALBUM 2013 di Sky Robertace Latini
I miei
ascolti quest’anno sono stati in meno rispetto a quelli dello scorso (passando
da 106 a 97; a parte gli album di cover). E l’anno musicale che ho seguito io
possiede meno sperimentazioni e più certezze. Ancora mi dò maggiormente
all’Hard & Heavy.
HardRock: 13
(Krokus/V.Circle/K.Come/D.Purple/S.Beggars/B.S.Riders/Giuntini
Project/G.Rossi/B.Sabbath/G.Stratocuster&theMarshals/W.Dogs/R.Hunt)
PowerMetal: 12 (Helloween/Avantasia/Stratovarius/DGM/Empyrios/P.Maids/Serenity/S.ofSteel/Masterplan/Avalon/R.Wild/H.Haze/Exlibris)
ThrashMetal: 9 (Voivod/SubliminalCrusher/Warbeast/Newsted/Megadeth/Annihilator/Trivium/D.Angel)
Metal tradizionale: 8 (B.Beast/V.Rumours/Udo/Oliva/Stryper/Wolfpakk/D.R.Fenstein/Benedictum)
StreetMetal: 8
(HardcoreSuperstar/Buckcherry/Giant X/Lordi/S.Row/C.Hatch/S.Force/M.Monroe)
Symphonic Metal: 8 (D.Moor/Edenbridge/Sirenia/T.Turunen/S.Romance/R.O.Fire/Leave’sEyes/Sorronia)
Prog-metal: 5 (Leprous/Queensryche/O.Land/D.Theater/Ivanhoe)
AoR: 4
(S.Lukater/J.Labrie/F.Frederiksen/Houston)
Death Metal:4
(P.Anselmo&Warbeast/P.Anselmo&Illegals/Eyeconoclast/M.A.Slavery)
Pop:4 (Dido/Blackfield/A.Obel/Gathering)
PopMetal: 3
(R.Sambora/H.ofShakira/J.Christian)
Blues:2 (A.Popovic/Miss
Eliana)
Epic Metal:2
(Turisas/Charlemagne)
Nu Metal: 2
(F.F.D.Punch/C.Courtesy)
N.W.O.B.H.M.: 2
(Saxon/Satan)
Speed Metal: 2
(Anvil/D.Dealer)
Stoner:2 (Quill/V.Chino)
Doom Metal:1
(Cathedral)
Metalcore: 1
(EyesSetToKill)
Prog-HardRock: 1
(Ayreon)
Prog-rock: 1 (S.Wilson)
Rock: 1 (Boston)
Industrial Metal: 1 (Ministry)
Il mio percorso discografico ha preso una
strada, ne poteva prendere un’altra; del resto gli album da ascoltare sarebbero
tantissimi, ma non si può arrivarli tutti. La qualità comunque non manca, considerando
anche le sorprese. Mi sono sorpreso, per esempio, con il lavoro prog-rock
solista di Wilson (Porcupine Tree); con i thrasher Annihilator che avevo sempre
snobbato, e persino con il chitarrista di Bon Jovi, Richie Sambora, che
rockeggia più duro di Bon. Ma soprattutto mi ha stupito come si possa ancora
far brillare il metal classico; in questo i Death Dealer, nuovi come gruppo, ma
non come musicisti. E poi la sorpresa maggiore è venuta dal cantante Fabio
Lione che con gli Hollow Haze ha superato se stesso: ha provato con l’ugola a
fare cose diverse dal solito e ci è riuscito benissimo. E poi eccolo anche con
i suoi Rhapsody Of Fire nuova versione, cioè senza Turilli. Fabio si è dato
davvero da fare ma ora mi piace più con gli Hollow che con i Rhapsody. Inoltre,
come anche in passato, i vecchi non si fanno superare dai giovani: Deep Purple;
Black Sabbath; Saxon; Helloween; Udo
Queensryche (senza Geoff) riescono a strapazzare qualsiasi giovincello
metallaro. A questi mostri sacri aggiungerei i Satan, meno famosi, ma
particolarmente frizzanti e veraci, pur suonando antico, essendo tra i creatori
della N.W.O.B.H.M; e sempre nello stesso genere i Warlord.. E poi va tenuto
presente anche il buon vecchio vino metal del chitarrista Joe Satriani che, non
da oggi, sta sempre sulla breccia. E se inseriamo l’Italia, tra i vecchi,
dovrei mettere anche il chitarrista ternano Giulio Rossi, che pur non essendo
professionista del mondo musicale, è un creativo del metal classico con un
lavoro solista che non accetta appiattimenti. Alcune delusioni dovute ad
aspettative eccessive ci sono: i Megadeth per esempio, eppure il disco è un
buon thrash-metal, e inoltre gli ultimi dischi sono come questo, perché
aspettarsi di più? Piccola delusione anche riguardo i Battle Beast, e ciò anche
in considerazione del cambio di cantante, l’attuale Noora Louhimo non mi pare
tanto personale quanto mi era apparsa Nitte Valo; oltre al fatto che il
song-writing power-metal mi appare più derivativo e perdente dell’afflato
epico. Ma queste sono piccole delusioni, le delusioni vere invece giungono dai
lavori di Dido; Krokus; Ana Popovic; Pretty Maids e Voodoo Circle; tutte realtà
che in passato avevano molto brillato, e che ora avanzano stancamente. A non
deludere è stato il finlandese Tikko Tolkki con i suoi Avalon, perché nessun
disco suo, fuori dagli Stratovarius, brilla mai molto. Discorso interessante e
a parte meritano due figure: il mitico Phil Anselmo (ex-Pantera) e l’attore
Christopher Lee. Il primo ha sferragliato in lungo e in largo con operazioni
musicali diverse ma tutte con lo stesso afflato violento, molto estremo; ma se
da qualche parte ci si acchiappa con una certe verve di originalità, dall’altra
si fallisce alla grande. Non bastano i toni cattivi a creare qualcosa di
potente, serve anche ispirazione, meglio se si concentrasse su meno cose. Il
secondo invece è stata una ventata di novità: in passato prestò la voce a
dischi metal (Rhapsody Of Fire tra gli altri), ora ha deciso di mettersi in
proprio con un lavoro metal tutto suo; e il bello è che la prova è riuscita.
Riesce pure a cantare senza mai apparire fuori luogo; il sound vocale suona un
po’ come quello di “Jesus Christ Superstar”, un cantato recitativo. L’Italia nei miei ascolti prende sempre una
bella fetta, stavolta la mia percentuale in tal senso è aumentata. Ma è logico:
gli italiani ormai sono alla pari di americani, inglesi e anche scandinavi.
Solo che l’Italia non lo sa. Ascoltare i General Stratocuster & Marshals,
oppure i DGM, per credere; e naturalmente gli Hollow Haze e la conferma dei
Rhapsody Of Fire. L’anno è finito, mi rammarico di non aver ascoltato altri
album importanti: Flower Kings; Alter Bridge; Onslaught e soprattutto i
Motorhead, la vera icona metal. Probabile che li ascolterò…chissà (almeno i
Motorhead, sennò che metallaro sono?)! Per il momento ho goduto ben tanto.
Quindici nazionalità (totale dischi
ascoltati:97):
USA:36 -
Italia:13 - Germania:9- Gran Bretagna:7- Finlandia:6 - Svezia:6 - Canada:3 -
Danimarca:3 - Norvegia:3 –Austria:2 - Israele:2 – Olanda:2 – Polonia:1 -
Serbia:1- Spagna:1 - Svizzera:1 Ungheria:1
I
migliori:
·
bassista:
Markus Grobkopf (Helloween)
·
cantante: Fabio Lione (Hollow Haze)
·
chitarrista: Steve Ramsey (Satan)
·
batterista: Fabio Costantino (DGM)
·
tastierista: Adam Holzman (SteveWilson)
Nota
bene: all’interno dello stesso voto la numerazione testimonia comunque il mio
livello di apprezzamento.
10
1.
COUNTDOWN
TO REVENGE Hollow Haze (Ita) Un FabioLione che supera se stesso.
Se
bastasse gridare al miracolo per ogni bel disco, troppe grida dovrei fare. Ma
in questo caso proprio di miracolo si tratta. Fabio quasi non lo si riconosce
più: ampliato con maestria i suoi timbri vocali e le sue doti interpretative,
ha davvero lavorato seriamente in questo disco. E se aggiungiamo il bellissimo
songwriting, capiamo perché sia un album di alto, altissimo livello. Un Heavy
metal classico ma di grande ispirazione artistica.
2. THE RAVEN THAT REFUSED
TO SING StevenWilson(UK) Quando è prog-rock perfetto.
Quasi
quasi aveva vinto la mia classifica pur non essendo metal. Brani di ampio
respiro, e song-writing attento, quando molto delicato e quando eclettico. C’è
del jazz qui dentro, della tipologia usata dai King Crimson; e poi tutte le
atmosfere degli anni ’70, dai Genesisi
agli Yes, ai Pink Floyd, fino ai Camel. Ma la lezione imparata bene è
restituita con classe e bella personalità.
3.
WAR
MASTER Death Dealer (USA) Metallo pesante pieno di ispirazione
artistica.
Mi
domando come possano musicisti ormai svezzati da tempo avere ancora la verve di
creare musica scatenata e piena di passione energetica. Di solito i vecchi si
calmano, rallentano e vanno sulla raffinatezza, limando le asperità della
grinta. Invece questi si mettono insieme, dando vita ad una nuova formazione, e
lo fanno col piglio più d’attacco possibile. Lasciarsi sfrrzare da questi
signori è un piacere.
9,5
4.
THE
MISTERY OF TIME Avantasia
(German) Dopo tanti dischi
ancora meglio.
Mentre
Sammett produceva dischi sempre meno brillanti (sia con gli Avantasia che con
i….), avevo pensato che la scintilla artistica nella sua mente stesse scemando.
Invece poi mi ha contraddetto con questo disco che appare molto ispirato e
fresco. In verità davvero alcune cose non filavano più bene, quelle erano il
Tobias di quei momenti, questo è il Tobias attuale, godiamocelo finchè dura.
5.
LIFE
SENTENCE Satan (UK) La N.W.O.B.H.M. portata nel
migliore dei modi.
Aver
suonato tanto senza produrre dischi non ha danneggiato questo combo. La
chitarra svisa con intelligenza creatrice e il sound è l’oro di quegli anni ’80
che la band rappresenta. Non tutti ameranno questa produzione sonora e di
conseguenza non riusciranno a gustare fino in fondo l’estro compositivo delle
song. Ma è il feeling di quegli anni e di un genere che riaccenderà
successivamente gli animi rock. Un disco che ho bevuto con malinconica
allegria.
6.
ALL HELL BREAKS LOOSE BlackStarRiders(U.K.) Hard
rock rotondo e magico alla T.Lizzy.
Se gli
irlandesi Thin Lizzy hanno significato qualcosa nella storia dell’Hard Rock,
come mai il loro sound è stato copiato così poco? Probabilmente perché era
particolarissimo. L’unico Thin rimasto, solo lui poteva farlo tornare in auge.
Questo disco è molto di più della band d’origine, ma certo il cantante e le
doppie chitarre ci ricordano Lynott e compagni. Un lavoro di vero e ben
realizzato hardrock’n’roll, che sa dare quella genuinità che manca a molti
altri gruppi.
7.
COLOURS
OF THE DARK TarjaTurunen(Finl) Elegiaca e algida eleganza di lirico pathos.
Meno durezza ma molta atmosfera rispetto ai lavori precedenti. Una voce sempre
bellissima, e un fiume di emozioni in piena. Torna un senso più aulico di
sinfonia e l’aspetto gotico è perfettamente integrato nella maestosità. La
nostra eroina non ha deluso assolutamente. A chi voleva di più, ricordo che non
è facile superare il passato quando questo è già stato sfavillante. Abbiamo,
ora e adesso, una Tarja di rilievo che vale ancora tanto oro quanto pesa la sua
voce.
8.
NOW WHAT ?!
Deep Purple (U.K.) Una
bella sorpresa dai vecchi leoni.
Non ci
deve aspettare acuti vocali in questo Gillan cantante. Però le lineee melodiche
sono interessanti e pensate; non ci sono dei “già sentito”. Così è anche per
l’uso degli strumenti, non vi sono virtuosismi, ma c’è tanta classe
compositiva, anche negli assoli. Si è data predilezione alla forma del
song-writing e meno alle personalizzazioni. E’ un album maturo, non
adolescenziale, ma è proprio questo a donare fascino ad una operazione che non
pare affatto commerciale.
9.
EARTH
BLUES Spiritual Beggars
(Svezia) Un hard rock dall’antico e
onesto sapore.
Al primo
ascolto potrebbe sembrare un album semplicistico perché è fatto di brani
lineari, diretti e senza fronzoli. Ma non è così; dalle tracce, una per una,
esce un sound caldo che è costruito con maestria, facendo in modo che i vari
passaggi avvengano al momento giusto e nel feeling giusto. E’ come deve essere
un disco di questo genere musicale; non ha sbavature e sa emozionare col suo
appeal roccioso e cavernoso. Non servono sempre le stranezze per fare un bel
lavoro; qui dentro c’è la sapienza.
10.
THE
WINERY DOGS Winery Dogs ( USA) Qui c’è l’Hard Rock ultimo modello
E’ il disco che rilegge l’Hard Rock luvidandone i suoni e rivestendolo di aria moderna; rimesso a nuovo
con lo spirito anni 2000. La band in questo disco rappresenta bene la corrente
Hard dei nostri tempi: è come se il nipote avesse ascoltato la storia
raccontata dal nonno e l’avesse riportata con suggestioni moderne. Poi c’è
virtuosismo e allegria, una energia spigliata che rinfranca le orecchie. Non
sembra musica sorpassata, è l’euforia ringiovanita del rock
11.
DARK
WINGS OF STEEL RhapsodyOfFire(Ita) Sinfonici ma con molta vena progressive.
9
12.
TARGET
EARTH Voivod (Canada) Il thrash personalissimo che thrashende se
stesso.
Nel loro
lavoro attuale non si trova il thrash allo stato puro, essendo così pieno di
iniezioni di varia fattura, dallo stoner al prog, dallo psichedelico al grunge,
continuando nel punk; però l’effetto finale è un amalgama riuscito in un
autonomo percorso, nonostante alcune tracce non perfette. A volte la forza è
lasciata al groove, e nell’insieme c’è un’aria fredda che si unisce alla terra
riarsa; per paradosso si respira polvere e gelo. Ciò fa dell’album un’opera
originale e personale che costruisce visioni “oltre” pur mantenendo concreta
densità e afferrabilità concettuale.
13.
RISING
FROM ASHES SilentForce(Germ) Melodici, tecnici, frizzanti con grande
vivacità
14.
HUMAGINATION Exlibris (Polonia) Una fresca vena di PowerMetal dirompente
15.
C’MON
TAKE ON ME Hardcore Superstar
(Svezia) StreetMetal con le
bollicine
16.
PEACE VistaChino(USA) Hendrix;G.Funk;B.Sabbath
mescolati a polvere Kyuss di deserto
17.
NEMESIS Stratovarius(Finland) Stabile la continuità qualitativa
della loro arte
18.
A LIFE
TO DIE FOR Royal Hunt(Danim) Tastiere pompatissime e ispirazione di alto
livello
19.
RAISE
THE CURTAIN Oliva (USA) La classe che si esprime con grande personalità
20.
THE TEORY OF EVERYTHING Ayreon(.. )
Prog-hardrock giocoso e divertente
21.
COAL Leprous (Norv) Un prog-metal vivace e malinconico che sa
essere molto personale
22.
NOVUM
INITIUM Masterplan(Germ) Robusto metal innestato sulla pianta Hard
Rock
23.
SACRIFICE Saxon (U.K.) Ferro rovente che non ha intenzione di
finire nell’oblio
24.
13 Black
Sabbath (U.K.) Meglio
Iommi che Ozzy in questa rimpatriata riuscita
25.
UNSTOPPABLE
MOMENTUM” JoeSatriani(USA) Uno strumentale ispirato e fluido
8,5
26.
FEAST Annihilator (Canada) Quando il duro sound thrash è
anche ironico
27.
GENERAL STRATOCUSTER & THE MARSHALS G.S.&theM.(Ita) Torrido Hard Rock
28.
DREAM
THEATER Dream Theater (USA) Un leggero calo, ma subito
perdonato
29.
THE DREAM CALLS FOR BLOOD DeathAngel(USA) Il Thrash classico sbanca sempre
30.
STRAIGHT OUT OF HELL
Helloween(German) Il solito
fluido e divertente Power Metal
31.
NO MORE HELL TO PAY
Stryper (USA) Americanissimo
Heavy Metal di puro rock
32.
SYSTEMATRIX Ivanhoe(Germ) Un prog-metal asciutto ma raffinato
nonostante i suoni rozzi
33.
HAMMERSTEEL Udo(Germania) La solita solida classe di un
veterasno del metal
34.
TIGER
BLOOD Quill (Svezia) Uno Stoner poco polveroso ma ben
compatto
35.
QUEENSRYCHE Queensryche (USA) Un colpo raffinato e ben riuscito senza
strafare
36.
RESILIENT RunningWild(Germ) Ottantiano, dinamico,
scoppiettante PowerMetal classico
37.
VENGEANCE
FALLS Trivium(USA) Il passato e il
presente sintetizzati con grande appeal
38.
BATTLE
BEAST BattleBeast (Finlandia) Bel lavoro nonostante sia talvolta
plasticoso
8
39.
MOMENTUM DGM(Italia)
Va bene la ricerca della originalità, ma va focalizzata meglio
40.
THE
BONDING Edenbridge (Austria) AoR sinfonico con molto pathos e
atmosfera
41.
PAY TO PLAY
House Of Shakira (Svezia)
Suono melodico ma spirito rock’n’roll
42.
LAY IT
ALL ME JamesChristian(USA) Progetto solista che vale quanto uno
principale
43.
THE LAST SPIRE
Cathedral(U.K.) Il doom
marcio e di classe di una band senza compromessi
7,5
44.
OUTLIER Kingdome Come(USA) Una atmosfera magica su song sempre
strofa-ritornello
45.
ZION Empyrios (Italia) Va bene la ricerca della originalità, ma va
focalizzata meglio.
46.
SECOND
ACT GiulioRossi(ternano) Una personalità interessante con una verve
classica
47.
PERILS
OF THE DEEP BLUE Sirenia (Norv) Una metà splendida, l’altra metà mediocre
48.
NEWMANITY Subliminal Crusher (Italia) Una mazzata tra immediatezza e ricercatezza
49.
CONFESSIONS Buckcherry (USA) Sreet metal e punk col giusto piglio alla
americana
50.
HORNS
AND HALOS MichaelMonroe (Svez) Il vero spirito punkrock resuscitato
51.
SYMPHONIES OF THE NIGHT Leave’s Eyes (Norv) La voce è l’elemento più bello
52.
AVENTINE A gnesObel(Danim) Una musica sussurrata su ritmi acustici
nervosi ma velati
53.
FOUR Coney Hatch (USA) Una band minore che però sa fare del
buon rock’n’roll
54.
IV Houston(Svez) Se l’AoR è costruito con questa
personalità allora mi piace davvero
55.
THE
WRONG SIDE OH HEAVEN AND RIGHTEOUS SIDE OH HELL
FiveFingersDeathPunch (USA)
Mazzate alternate a carezze, mi piacciono solo le mazzate
56.
TO BEAST
OR NOT TO BEAST Lordi(Fin) Il fumetto
metal, se fatto bene, diverte proprio
57.
UNITED WORLD REBELLION ONE SkidRow(USA) Street Metal spartano e diretto
58.
ENLIGHTEN SleepingRomance(Italy ) Nessuna particolare essenza, ma song
avvincenti
59.
IV Giuntini Project (Ita) Hard & Heavy di classe che sa farsi
valere ma che non osa
60.
CRY
WOLF Wolfpakk (Germania) Un bel rotondo Hard/Heavy solo in parte
ingenuo
7
61.
OBEY Benedictum (USA) La voce maschia di Veronica alla
Hellion, dura e pura
62.
SUPER
COLLIDER Megadeth (USA) Sempre di metal si tratta, ma non più di
Thrash
63.
AFTERMATH
OF THE LOWDOWN
RichieSambora(USA) Meglio che
con Bon Jovi
64.
ARS
MUSICA DarkMoor(Spagna) Il sinfonismo
che cade nell’AoR ma con la giusta verve
65.
ELECTRIC
PUNISHMENT ViciousRumours(USA) Bordata metal vicina ai Metal Church
66.
WAR OF
AGES Serenity(Austria) Meglio di due anni fa, ma senza il salto
di qualità
67.
METAL Newsted (USA) La capacità compositiva c’è e supera gli ultimi Metallica
68.
2013 Turisas (Svezia) L’AoR dell’epic metal che però
conserva lo spirito ribelle
69.
DRONES OF THE AWAKENING Eyeconoclast (It) Furia selvaggia ma ben fruibile
70.
LIFE,
LOVE & HOPE Boston (USA) Una chitarra distorta leggera per un
rock onesto
71.
HOPE IN
HELL Anvil (Canada) Totalmente se stessi, disco artigianale
tutto da gustare
72.
THE
OMENS OF DEATH Carlemagne
(USA) La voce di Christopher Lee
funziona
73.
WALK
THROUGH EXITS ONLY PhilANSELMO
& The ILLEGALS (USA) Lavoro potente e anche personale, non perfetto
6,5
74.
ALL IS ONE
Orphaned Land(Israele) Belle
canzoni in mezzo a troppi momenti decorativi
75.
MORE THAN ONE WAY Voodoo Circle (Germ) Troppo cloni dei Whitesnake
76.
&
FRIENDS Sammy Hagar (USA) Un bello zoccolo rock nella
semplicità
77.
LOVE
AFFAIRS Miss Eliana (ITA) Manca un po’ di virtuosismo blues, ma buone
song
78.
IMPERMANENT
RESONANCE JamesLaBrie(USA) Grande voce ma troppo catchy
79.
MASKS Eyes Set To Kill (USA) Un metalcore ben fatto ma un po’ troppo
plasticoso
80.
LAND OF
NEW HOPE Avalon(Finlandia) Power Metal di grande mestiere e poca
arte
81.
I Giant X (Germania) Produzione
scarna ma brani divertenti
82.
DESTROY Warbeast (USA) Servono maggiori guizzi vocali su una pur
buona struttura
83.
REQUIEM
FOR US ALL ModernAgeSlavery(It)Un guizzo
elettrico in più non guasterebbe
84.
MOTHERLAND Pretty Maids (Danimarca) Non è abbastanza per una band storica
85.
IV Blackfield (Israele) Cantautorato angloamericano
morbido e intelligente
86.
ANY
GIVEN MOMENT Fergie Frederiksen
(USA) Tanto mestiere AoR e poca
arte
6
87.
JOURNEY
TO INFINITY SoulOfSteel (It) Una copia non all’altezza dei Sonata
Arctica
88.
CAN YOU
STAND THE HEAT AnaPopovic(Serbia) La grinta c’è ma non è ben posta nell’album
89.
CLASH OF
ARMOR DavidRockFenstein(USA) Divertente ma derivativo, solo per gli amici
90.
WORDS OF
SILENCE Sorronia(Ungheria) Non c’è una
scrittura matura e varie indecisioni
91.
DIRTY
DYNAMITE Krokus
(Svizzera) Hanno saputo fare di
molto meglio
92.
GIRL WHO
GOT AWAY Dido (USA) Si salva solo per la bella
voce soffice
SKY LATINI ROBERTACE
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