Chi fermerà queste croci?
Chi non è neanche un
numero
chi per religione
chi una stanza d'hotel desolata
chi tra le mura di casa
chi alla sua prima notte
chi dopo anni di botte
Chi attraverso i suoi piccoli figli
sgozzati come conigli
chi trovata in un bosco
chi gettata in un fosso
chi coperta di graffi feroci
Chi fermerà queste croci?
Chi fermerà queste croci?
Chi per il suo coraggio
chi nel mese di maggio
Chi spaventato dalla sua libertà
Dalla sua nuova felicità
Chi a San Valentino
Chi aspettando un bambino
Chi investita e bruciata per strada
Come da un fiume di lava
Chi venduta bambina
Incoronata di spine
Chi tatuata di ustioni feroci
Chi fermerà queste croci?
chi fermerà queste croci?
Chi per morte annunciata
ghermita inseguita e placcata
e poi sbranata da cani feroci
Chi fermerà queste croci?
chi fermerà queste croci?
Chi in una radura
Chi nella controra
Chi in ginocchio ferita a pregare
E dal suo amore vedersi bruciare
Chi o mia o di nessuno
quel sangue coperto di fumo
se un orizzonte di sguardi feroci
Chi fermerà queste croci?
chi fermerà queste croci?
Massimo Bubola da “In alto i cuori” - anno 2013
Per
questo mese di novembre ho scelto il testo di una canzone di Massimo Bubola.
Conosciuto come il poeta con la chitarra, la sua vena poetica in passato
si è felicemente espressa nei brani, ricchi di grande impatto emotivo e di
autentica poesia, scritti con Fabrizio De André e per Fiorella
Mannoia: Andrea, Don Raffaè, Fiume Sand Creek e Il cielo d'Irlanda. L’ultimo
album dell'artista veronese, il ventesimo, contiene undici brani che lui stesso
definisce delle instant songs, ossia delle ballate che prendono spunto da
episodi accaduti durante l'anno e raccontati con il suo stile diretto e
profondo allo stesso tempo. Un brano dell’album è
"Chi fermerà queste croci?", sul tema del femminicidio.
"Riguarda un crimine che è avvenuto sistematicamente per secoli
senza quasi mai apparire nella sua fenomenologia di strage senza fine o come
inquietante patologia sociale", dice Bubola. "Leggendo quella macabra
lista di donne assassinate avevo la sensazione che, pur nella difformità della
ferocia subita, delle diverse età: dalla prima adolescenza, alla vecchiaia, la
diversità dei paesi di provenienza, dello stato sociale, al di là di tutto
questo, insomma, ci fosse una rappresentazione che univa queste vittime in un
comune, grande affresco. Così ho visto snodarsi all'infinito una processione in
cui le vittime, come in un mosaico bizantino, avevano le stesse sembianze e gli
stessi vestiti, come se la morte le avesse accomunate in un martirio di testimonianza
e di lotta, contro una cultura che non vuole accettare la loro libertà di
scelta e quindi la loro felicità, vista come la massima provocazione e minaccia
per l'assassino spietato e perduto". Il testo è intenso,
bello, profondo e fa quello che le canzoni in qualche caso hanno il dovere di
fare: costringe a ragionare, a pensare ma soprattutto a vedere la realtà da un
differente punto di vista. Ed è questo lo scopo ultimo delle "instant
songs" di Bubola, fare in modo che le canzoni siano una lente
d'ingrandimento per leggere meglio, con più attenzione, con più passione, la
realtà. Riporto testualmente come lo
stesso Bubola racconta la struttura narrativa del testo. “La canzone "Chi fermerà queste
croci ?" è concepita come un salmo biblico sul femminicidio, un lungo e
straziante elenco di casi, di violenze e di morti femminili avvenute negli
ultimi due anni. Ogni verso della canzone ha attinenza a fatti realmente
accaduti, come il recente assassinio della giovane Fabiana di Corigliano
Calabro il 25 maggio del 2013.
Chi in una radura
Chi nella controra
Chi in ginocchio ferita a pregare
E dal suo amore vedersi bruciare
C'è chi viene uccisa attraverso i propri figli come nell'episodio di Umbertide,
quando Mustapha Hajjaji, non trovando la moglie che era separata nella sua
casa, sgozzò i loro due figli di otto e dodici anni, nel novembre del 2012.
Chi attraverso i suoi
piccoli figli
sgozzati come conigli
C'è Alessia Francesca Simonetta, 25 anni, incinta che viene uccisa davanti al
figlio di 14 mesi , nel settembre del 2012 alla periferia di Milano.
Chi aspettando un bambino
C'è chi viene accoltellata incinta e col figlio, perché si è rifatta una vita.
Chi spaventato dalla sua
libertà
Dalla sua nuova felicità
C'è Giuseppina che muore investita e bruciata dal marito il giorno di San
Valentino a Napoli.
Chi a San Valentino
Chi investita e bruciata per strada
Come da un fiume di lava
C'è la bambina del Montenegro venduta come sposa a 13 anni violentata,
segregata e seviziata con un filo elettrico dal futuro marito e dalla madre
dello stesso a Marghera, Venezia, nell'agosto del 2012.
Chi venduta bambina
Incoronata di spine
Chi tatuata di ustioni feroci
Scandisce tutto questo la costante e inquieta domanda:
Chi
fermerà queste croci ? Chi fermerà queste croci?
Sia nel
significato di chi fermerà questa strage, sia di chi potrà fermare questa
profonda lotta dei movimenti che si sono uniti per bloccare questo
massacro. “
Credo ci
sia poco da aggiungere. Una unica cosa: che questo mese di novembre 2013 ed in
particolare il giorno 25 sia un momento di profonda riflessione e mobilitazione
per tutti, donne e uomini.
CHIARA
PASSARELLA
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