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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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125. COPERTINE DAL R’N’R al METAL (quinta parte) di Roberto Latini


Le copertine metal: LE POSE
Da sempre il rock non è solo suono ma anche fisicità, e come quello è dirompente, questa è esuberante. La musica è scatenata così anche il corpo. Nel metal ancora di più. Ma la forma umana si va a unire con lo strumento musicale suonato, quindi in una posizione nella quale lo strumento è segmento corporeo in più, prolungamento simbiotico. Però ci sono pugni alzati, segnali di dita, capelli scossi, schiene arcuate e smorfie facciali, ad indicare una passionale totalità individuale smossa ed energizzata dalla musica.

Negli anni settanta gli Status Quo eseguono un Hard-rock’n’roll ritmato e ballabile, la cui cadenza permette anche movimenti di gruppo. Testa bassa, capelli che ondulano, gambe larghe e chitarre nella stessa posizione fra i musicisti. Una scena ad effetto nei concerti. E’ il classico guitaring, gioco in cui tutti i rockettari del mondo si riconoscono, facendo finta di imbracciare una chitarra. Il ritmo, chiaramente derivato dalla struttura blues ma più veloce, assomiglia a quello della cavalcata.

La copertina del primo album dei Van Halen (1978), si fa forte proprio delle posture dei quattro componenti, ma inseriti in una colorazione d’atmosfera su sfondo nero per sottolinearne il dinamismo. Il più statico è il chitarrista, ma deve solo presentare il suo strumento che è alla base del suono rivoluzionario della chitarra; la bocca però esprime aggressività. Il cantante invece pone il microfono all’inguine come a volerne sottolineare la simbologia fallica e quindi sensuale e provocatoria. Il batterista quasi non si vede, confuso nel fumo, come a scomparire tra le vibrazioni percussionistiche. La postura più caratteristica è quella del bassista, che piegato come pronto a saltare, alza lo strumento come un arma o come un pene.

Classica posa per Phil Lynott, lo storico leader degli irlandesi Thin Lizzy (deceduto nel 1986), in questo disco del 1978. Il concerto è il luogo naturalmente adibito alla scena, è il posto dove arte musicale e fisicità si incontrano. In una copertina di un live l’immagine dei musicisti prende quasi sempre il primo posto, e in “Live and Dangerous” egli è inginocchiato a terra sul palco con il basso in primo piano; egli è avvolto dalle luci, ad occhi chiusi, come esprimendo la completa immersione passionale in ciò che sta facendo. Una posizione tra il sexy e l’aggressivo, cose che appunto vuole spesso esprimere la musica ribelle. Gli occhi chiusi e la bocca, che sembra ululare, rafforzano tale iconografia.

Un altro live, un altro tripudio di fisicità. I metallici Judas Priest, nel loro “Unleashed in the East” del 1979, mettono in copertina le loro forme rock. Al centro Halford alza il microfono; a destra chitarrista e bassista si pongono in posizione tra loro simile, come nel guitaring tradizionale; a sinistra l’altro chitarrista s’inarca e alza lo strumento davanti a se, come se stesse suonando la nota più acuta e quindi più lancinante della sei corde. Luci e fumo scaldano l’atmosfera per aumentarne il pathos. Il vestiario del cantante merita una sottolineatura: petto nudo, occhiali da sole, gambe larghe, giacca di pelle e manette, sono la divisa del metallaro tipo, quella che vuole affermare durezza e machismo.

Joe Perry (chitarrista degli Aerosmith), nel suo disco solista va verso il passato, ce lo dice il tipo di chitarra; gli indumenti e soprattutto la forma corporea che ha scelto per la copertina. Si rifà alle mosse del rock’n’roll anni cinquanta, tenendo le gambe intraruotate e il braccio che segue la linea laterale del tronco, come se ballasse il twist. Il disco è Hard Metal, ma il messaggio è che, comunque, si tratta sempre di Rock, quel rock il cui spirito è lo stesso di quando nacque. La chitarra è posta a livello inguinale perché essa è spesso un simbolo fallico.

SKY ROBERTACE LATINI

VIDEO –clikka qui

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)