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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
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72. LA GUERRA CONTRO GESU’ di A. Socci - recensione di Roberto Latini
Dopo il libro di Vincenzo Vitale (“Volti dell’ateismo”) mi ero rammaricato di come il dibattito su realtà importanti come la religione, debba sempre ricominciare da capo, senza dare peso alle confutazioni ed alle valutazioni del passato, come se non esistessero. La colpa di tutto ciò è della tv, che fa dire a chiunque la sua, anche senza dati e prove storico-documentali. Questo sottolinea bene Socci nel suo nuovo lavoro, cioè la mancanza di un contraddittorio serio, che, nel suo libro, riguarda ancora una volta il Cristo (“Indagine su Gesù” era del 2008). Del Nazareno ne parla sempre, poiché i suoi scritti trattano sempre di religione, qui però si parla degli attacchi, storici ed attuali, che la figura di Gesù è stata ed è sempre costretta a subire. In realtà Socci afferma che attaccando la sua figura, l’attacco è diretto al cuore della persona stessa, sia che sia uomo, sia che sia Dio, innanzitutto perché si vuole abbattere l’idea che Gesù sia vissuto davvero storicamente, e poi non si vogliono considerare gli eventi soprannaturali o non spiegabili scientificamente che sono realmente avvenuti, volendoli considerare leggende. Per esempio i miracoli. Se al tempo essi sono testimoniati da molte persone, e sono testimoniati scientificamente anche da testimoni del nostro tempo, come si fa a dire che non sono fatti certi ? Per esempio la conquista del mondo senza generali e con un capo morto da secoli, senza violenza e con l’amore. Come si fa a dire che è non è un evento almeno particolare, se non lo si vuol dire divino ? E Gesù è certamente esistito, troppe sono le testimonianze scritte, sia tra i documenti dei credenti (di cui i Vangeli sono solo una parte), sia tra gli scritti esterni al mondo credente. Gli scritti su Gesù sono tantissimi e quasi tutti vicino agli anni della sua vita. Non è così su altre figure storiche, dove gli scritti scarseggiano, i quali scritti però gli storici però tendono a considerare validi. Scrive Socci: “SU ALESSANDRO MAGNO CI SONO GIUNTI SOLO TESTI SCRITTI 400 ANNI DOPO LA SUA MORTE. SU GESU’ ABBIAMO INVECE UNA MOLE IMMENSA DI TESTIMONIANZE DELLA SUA EPOCA E UNA GRAN QUANTITA’ DI DATI NON CRISTIANI DEL I SEC. CHE CONFERMANO I RESOCONTI EVANGELICI”. Quindi non ci possono essere dubbi sulla storicità di Gesù di Nazareth, né che “strani” eventi siano accaduti. Chi voglia mettere in dubbio l’origine divina dei miracoli lo può, ma non può mettere in dubbio che tali stranezze siano accadute. Se lo facesse distruggerebbe in un colpo solo storia e scienza (vari miracoli di Lourdes sono tecnicamente e scientificamente documentati). I Cristiani sono sempre stati perseguitati, come lo è stato e lo è sempre Gesù. Prima dagli ebrei stessi, poi dai romani, poi dai barbari e dai musulmani, in seguito dall’illuminismo e ora dall’ateismo. Con effetti disastrosi (vittime massacrate). Scrive Socci: “L’ANTICATTOLICESIMO E’ ORMAI L’UNICO PREGIUDIZIO AMMESSO, COME DICE IL SOCIOLOGO (NON CATTOLICO) PHILIP JENKIS, CHE NEL SUO LIBRO MOSTRA, CON UNA MONTAGNA DI PROVE, COME IL “POLITICAMENTE CORRETTO”, CHE IMPONE RISPETTO PER OGNI GRUPPO ETNICO, RELIGIOSO O SESSUALE, VALE PER TUTTI TRANNE CHE PER I CATTOLICI”. Ma qui c’è la cattiva fede. Socci cita molti esempi. I cosiddetti razionalisti non usano i metodi razionalisti, e la ragione non è da essi utilizzata. Solo pregiudizi e dogmi ideologici per attaccare cristianesimo, Chiesa e il Messia dei cristiani. Una delle figure più criticate da Socci è Voltaire, l’uomo considerato la mente nuova che avrebbe introdotto il libero pensiero e la ragione nella cultura europea, un uomo illuminato e progressista. Ma Voltaire era un razzista ed un ignorante, che ha fatto affari con il commercio degli schiavi e ha detto il contrario di quello che si afferma sulle sue idee di libertà. Scrive ancora Socci: “E’ CURIOSO: PROPRIO LA CULTURA CHE DENUNCIA LA MITIZZAZIONE DI GESU’, HA REALIZZATO QUELLA DI VOLTAIRE……….LE CARTE E I FATTI SMENTISCONO L’APOLOGETICA INTERPRETAZIONE DI VOLTAIRE”. E’ fondamentale dire infatti quest’altra cosa su Voltaire, che Socci scrive così: “VOLTAIRE E’ DIVENTATO CELEBRE IN TUTTO IL MONDO PER UNA FRASE CHE NON HA MAI PRONUNCIATO:-NON SONO D’ACCORDO CON QUELLO CHE DICI, , MA SONO PRONTO A DARE LA VITA PERCHE’ TU POSSA DIRLO.- INVECE IL SUO PENSIERO SFORTUNATAMENTE E’: -DOBBIAMO SCREDITARE GLI AUTORI (che non la pensano come noi); DOBBIAMO ABILMENTE INFANGARE LA LORO CONDOTTA, TRASCINARLI DAVANTI AL PUBBLICO COME PERSONE VIZIOSE. SE CI MANCANO I FATTI DOBBIAMO SUPPORNE L’ESISTENZA FINGENDO DI TACERE PARTE DELLE LORO COLPE. TUTTO E’ PERMESSO CONTRO DI ESSI”. Voltaire era un anticlericale e un antigiudaico, e per paura che i fossili marini sulle montagne fossero la prova del diluvio universale, anche contro le ipotesi dei naturalisti che al tempo lo derisero, affermò che si trattava di resti alimentari lasciati durante i pellegrinaggi dei fedeli, da e per i luoghi di culto. Questo il suo uso della ragione. E tutte le ideologie anticlericali dei nostri tempi usano questa modalità, ascentifica e adialogica. E’ per questo che un sacco di luoghi comuni su Gesù e la Chiesa prosperano. Ma qui devo ritornare a ciò che ho detto all’inizio sul dibattito in corso. Socci e Messori sono giornalisti e come tali non raccontano senza prendere dati e usarli. Ma pare che gente come Augias e Odifreddi non li leggano. Se prendiamo quest’ultima opera di Socci, è scocciante tornare continuamente alle note a piè di pagina, ma serve, è necessario, altrimenti possiamo pensare che egli stia inventando. Socci e Vitale, e altri autori, prendono sul serio ciò che Augias e altri come lui scrivono; analizzano e fanno la critica, quella vera. Altri studiosi fanno finta che certi autori non esistano, e in più si inventano cose che da nessuna parte sono avvalorate. In tal modo l’opinione pubblica crede al falso, visto che guarda solo la tv e non si informa. Attaccare la Chiesa piace a tutti, anche se tra alcune poche verità raccontate ci sono un sacco di falsità. La tv fa loro pubblicità ospitando raramente chi ha la fede, e non creando veri contraddittori. La gente poi compra solo i libri di Augias e di quelli come lui che stanno in video, che fanno polemica distruttrice e allora attirano. Socci è bravo a fare tv, ma è un fuoriuscito e ciò che scrive lo leggiamo in pochi. Che quindi si ricominci sempre da capo, senza far evolvere la discussione, l’ho notato da alcune cose che il caro Antonio ha scritto, cose che avevo già sentito da altri (per esempio Messori molti anni fa), a dimostrazione del fatto che si è costretti a esprimere concetti già detti perché c’è gente ipocrita che continua a non prenderne atto e ad affermare cose primitive senza progredire. Un libro molto molto interessante, forse scritto meno fluidamente di altri suoi lavori, ma comunque appassionante. Da leggere. ROBERTO LATINI
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2 commenti:
Bellissime le parole su Voltaire ... proprio il perfetto esempio degli atei di oggi : una facciata di buonismo e tolleranza che maschera un cuore pieno di odio e di voglia di distruggere . "Le loro labbra sono fluide come olio ma il loro cuore nasconde lame affilate". Chissà poi cosa ci guadagnano ... quando avranno distrutto tutto , e saranno riusciti a cancellare il ricordo dell' esperienza di Dio dalla cultura umana ... cosa ci avranno mai guadagnato ?
L'odio è sempre in bocca a chi non accetta la propria vita. Non ci guadagneranno niente ma vogliono sfogarsi con tutta la bile che posseggono. Non è l'ateo che usa la ragione che critico, è l'ateismo come religione che non comprendo, e la cattiva fede che l'accompagna.
Roberto L.
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