L’INFEDELE 24/01/2011 – Intervista alla scrittrice libanese Joumana Haddad
(si trova su internet, “you tube”, con la dicitura suddetta- clikka qui)
Commento di Roberto Latini - Sky
Pensavo sinceramente che ormai l’immagine del sultano fosse sparita, invece sto notando che il sultano è tutt’altro che morto, anzi, sta coltivando ogni giorno di più questa sua fantasia adolescenziale dell’harem. Ovviamente è una sessualità poco matura, è un’immagine che forse fa sognare alcuni adolescenti al momento del passaggio dall’infanzia all’inizio della virilità, però questa immagine deve sparire con la maturità, con la ricerca di un rapporto vero con l’altro, anche e soprattutto a livello sessuale. Anche la donna ha una gran parte di responsabilità, anzi, la responsabilità più grande è su di lei perché lei accetta questo ruolo, anzi sta diventando un’ambizione per tante donne, e non vorrei generalizzare, però lo stiamo notando anche sulle tv, anche tramite questo modo di insistere sulla donna come carne, come oggetto di seduzione, come tentazione. Lei crede che ha il potere, in questo gioco di seduzione, siccome è l’oggetto del desiderio, ma in questo caso l’oggetto del desiderio è sempre un oggetto, è uno strumento, e la seduzione, in queste condizioni, è solo un’altra forma di servilità, e anche di umiliazione direi. E’ una regressione a livello soprattutto culturale, sociale, anche della dimensione dei rapporti tra i sessi. E’ una reg
ressione dello stato delle donne, della loro dignità. Io mi permetto di chiedere, quando vedo questi video, quando leggo queste notizie, quante persone sono segretamente in ammirazione, e quante persone sono veramente indignate, perché questa è la vera domanda: quanto del sultano rimane negli uomini di oggi, e quanto della donna dell’harem, della donna sottomessa, della donna oggetto, rimane nelle donne di oggi, anche, forse, se a livello inconscio. Solo quando avremo il coraggio di rispondere con sincerità a questa domanda, io credo che potremo andare avanti e far sparire definitivamente, e il sultano e le sue donne oggetto. ROBERTO LATINI - SKY
Roberto Latini: Non ci sono parole migliori per descrivere questo concetto così bene esplicato in italiano da questa intelligente scrittrice, sebbene straniera. Sottoscrivo con assoluta condivisione il suo pensiero.
Per la clip del'intervista, clikka sull'immagine
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