scorr

In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

...in altre lingue...

...in inglese....

...in altre lingue...

LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

LA FOTO DELLA SETTIMANA  a cura di NICOLA D'ALESSIO
LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
Questo blog non ha finalità commerciali. I video, le immagini e i contenuti sono in alcuni casi tratti dalla Rete e pertanto sono presuntivamente ritenuti pubblici, pur restando di proprietà del rispettivo autore. In ogni caso, se qualcuno ritenesse violato un proprio diritto, è pregato di segnalarlo a questo indirizzo : rapacro@virgilio.it Si provvederà all’immediata rimozione del contenuto in questione. RR
BENVENUTO! - Il Blog si occupa di Arte, Spiritualità, Creatività e Religione

34. LE PIETRE DI INCIAMPO

Le Pietre d'inciampo sono una iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig, in atto in diversi Paesi europei, in memoria di cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. "Una persona è dimenticato quando il suo nome è stato dimenticato", dice Gunter Demnig. In concreto, infatti, la memoria consiste in una piccola targa d'ottone della dimensione di un sampietrino (10 x 10 cm.), posta davanti alla porta della casa in cui abitò il deportato, sulla quale sono incisi il nome della persona, l'anno di nascita, la data e il luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta. Si tratta quindi di un work in progress di natura privata: periodicamente, previ accordi con gli enti istituzionali competenti, viene programmata l’istallazione delle targhe L'iniziativa è partita nel 1995, a Colonia. Ad inizio del 2010 erano state installate più di 22.000 "pietre" in Germania, Austria, Ungheria, Ucraina, Cecoslovacchia, Polonia, Paesi Bassi. Le prime 30 pietre in Italia sono state collocate a Roma il 28 gennaio 2010, in occasione del giorno della Memoria. Le pietre di inciampo sono un segno discreto, antiretorico, antimonumentale, ma concreto. L’inciampo non è fisico ma mentale, in quanto costringe chi passa a ricordare quanto accaduto in quel luogo e in quella data, intrecciando continuamente il passato con il presente, la memoria con l’attualità. L’obiettivo è la costruzione di una grande mappa urbana della memoria. E’ significativo che per poter leggere le incisioni sulle pietre ci si debba inchinare: un semplice gesto di raccolto rispetto di fronte alla memoria della vittima. Roberto Rapaccini

Nessun commento:

* * *

IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

* * *

A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)