In America
esistono negozi specializzati in vendita di musica cristiana in cui è compreso
anche il metal. Esistono poi case discografiche (Label) che trattano solo
gruppi metal cristiani. La realtà artistica cristiana è seguita da associazioni
che si prefiggono il compito di controllare che davvero le produzioni che si
dicono cristiane lo siano a tutti gli effetti; e non si parla solo di Metal o
solo di musica, questi gruppi associativi tengono in considerazione tutte le
manifestazioni e l’arte contemporanea. Valutano se il messaggio sia in linea
con la cristianità, in caso contrario le depennano dall’elenco offerto come
punto di riferimento ai credenti e alle loro famiglie. Non si tratta di
strutture che possono influire direttamente sul mercato con una censura o una
promozione ufficiale, ma di certo ne favoriscono o ne inibiscono le direzioni
di diffusione. La musica è particolarmente sotto la lente di ingrandimento
poiché non solo il Metal, ma anche l’Hip-Hop o la musica Pop in generale (vedi
Lady Gaga) sono considerate a forte rischio soprattutto perché raggiungono
molto intensamente le generazioni giovanili. Il Christian Metal è così tanto
diffuso che ormai ha i suoi specifici Festival: almeno 8 tra America ed Europa (Svizzera; Portogallo),
di cui uno in Toscana; manifestazioni in cui si suona solo metal cristiano. Comunque
i festival in generale ormai sono diffusi ovunque per il metal, in quanto
nessuna band riempie un intero palazzetto, essendo tramontato il tempo delle
band mitiche (che sono quelle dell’era del vinile come AC/DC; Ozzy; Iron
Maiden; Kiss, cioè quelle che hanno raggiunto la fama nei decenni
precedenti
quando il business musicale era di altro tipo), e divengono luoghi di festa
lunghi uno, due o tre giorni, come un
piccolo paese con stand di tutti i tipi non solo musicali con di solito due
palchi separati in cui suonano gruppi diversi contemporaneamente. All’interno
di queste rassegne sonore, le band cristiane vengono chiamate a suonare tra le
altre. Ai concerti di metal cristiano vanno anche coloro che non sono attirati
dalle tematiche ma solo dalla musica; ciò non vale però per gli ultrapuristi
anticristiani che solitamente non ascoltano altro metal che il Black o il
Death, quindi aborrendo non solo le tematiche diverse dal satanismo e dalla
ribellione trattate nei testi, ma anche gli altri generi musicali pur
parlassero contro la religione. Il Mercato del metal cristiano raggiunge tutti
i territori mondiali, dove già il Metal è fruito ed acquistato, senza
differenziazioni particolari fra mondo cattolico e protestante. In medio
oriente la censura è forte nei
confronti del metal in genere, e sbarra le porte
sia a quello satanico che al cristiano. In quelle zone esistono varie band, ma
solitamente sono piuttosto atee e poco legate alla cultura religiosa, mentre
sono forti le reminiscenze sonore orientaleggianti. In quelle zone, l’unica
nazione aperta alla musica metal è Israele in quanto democratica e legata
all’occidente. Gli israeliani Orphaned Land hanno però estimatori nei paesi
arabi e musulmani, persino dei fan club in quei paesi. In Tunisia abbiamo
invece i Myrath, anch’essi lontani dalla espressione di una specifica fede. Alla
musica si associano da sempre anche trovate pubblicitarie con atteggiamenti più
o meno teatrali. In riferimento al metal cristiano, gli Stryper erano famosi
per regalare le bibbie ai concerti, gettandone tra la folla assiepata davanti
al palco. Il metal 
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