esibire l’immagine di ciò che si vorrebbe essere, con risultati non sempre migliorativi della propria personalità reale. In ogni caso dobbiamo accettare tutto questo come risultato dell’evoluzione dei tempi, e soprattutto un corollario della globalizzazione che ci rende tutto facilmente disponibile, ma in maniera virtuale. Se il mondo diviene un unico villaggio globale, ogni aspetto dell’esistenza umana per essere nelle sue sfaccettature immediatamente disponibile a tutti, abbassa il proprio livello qualitativo. E’ in arrivo un ulteriore evoluzione dell’amicizia virtuale: il nuovo social network si chiama “Rentafriend”. Attraverso questo social network, previa iscrizione di 25 dollari, è possibile affittare per 10 dollari un amico per un’ora. Naturalmente l’amico da affittare si deve trovare in una lista di persone iscritte. Nell’elenco è possibile trovare artisti, professori, manager, studenti, insomma gli appartenenti a tutte le categorie sociali. I profili, in base ai quali decidere chi noleggiare, sono corredati da una foto, una breve descrizione di se stesso ed una lista di interessi. In base a queste informazioni si sceglie la persona giusta per avere un po’ di compagnia in occasione di un determinato evento. Si esclude che il social network funzioni per intraprendere relazioni sentimentali; per questo ci sono siti più specifici. Che dire? La tecnologia sta modificando i modelli consolidati dei rapporti interpersonali, banalizzandoli, mercificandoli, privandoli di ogni emozionalità. In passato costruire una amicizia richiedeva tempo, conoscenza reciproca, sacrificio, dedizione, condivisione umana. Oggi basta un click! Roberto RAPACCINI
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