Un’altra poesia della poetessa Marcia Theophilo. La scelta è ricaduta su di una lirica che credo sia, anche in questo caso, un augurio ed un impegno per tutti noi, al rispetto ed alla valorizzazione di un elemento vitale che la natura ci mette a disposizione ed il cui uso va regolato con cura ed intelligenza:l’acqua.
Madre d'acqua
Acqua, pensavi di dormire
nel nido della terra
ma così non fu
torrida estate
sei spessa, solida, liquida
sei viva, ma non lasciarmi
non so vivere senza di te.
I sogni vanno alla deriva
su un’isola di colori
scavando l’anima e guardando la luna
amore che fruga nel fondo della valle
inondata dall’acqua
La pioggia ha sapore amaro
sassi, foglie e nuvole
nuvole carnose
pioggia, perché non sei più dolce come prima?
E l’anima dell’acqua diviene vento
ondeggia il vento tra le foglie
erano sparsi per il bosco
suo era il corpo di muschio
quando acqua e vento s’incontrano
nasce un fiore nel ventre della terra
mormora il vento fra le foglie
voci lontane evocando
assumono i colori della notte.
Foglie che si moltiplicano a altre foglie
io voglio il verde che generoso si rinnova
tutto ritorna all’essenza primordiale
le foglie crescono e cadono dagli alberi
triangoli e quadrati sparsi al suolo
acque fresche che offrono ristoro
avvolte dal profumo dei fiori
e delle siepi selvatiche
ecco, fiume sconfitto,
io voglio cantare il tuo dolore.
Qualcosa di vago
fumo e sapori somiglianti
Sei ancora vivo, utero pulsante
non dimenticare il tuo passato di fiume
pieno di pesci, nella tua voce forte
di quell’azzurro, racconta:
ci sono nuvole nel mondo
che si sciolgono in veleni
nuvole nere sul mondo
come braci d’incendio
e nuvole di polvere.
Ma non sapeva, non sapeva
nutrirsi di vari odori
Quando il vento apre la sua bocca
le nuvole producono piogge
neve, o anche ghiaccio.
Reale e mutevole nel fiume
la musica del vento sulle acque.
Dal volume “Amazzonia Madre d’Acqua”, poema dedicato a duecento fiumi della Foresta Amazzonica. L'opera di Marcia Theophilo è da sempre dedicata alla Foresta Amazzonica, da cui proviene la sua famiglia paterna. Alla Foresta Amazzonica ha dedicato e dedica tuttora poesie nella lingua degli indios, per non perderle entrambe. I proventi della vendita di "Amazzonia Madre d'Acqua" sono stati devoluti al Progetto Amazzonia, per la tutela della foresta. Dopo la raccolta “Amazzonia respiro del mondo” , Amazzonia madre d’acqua”ne è l'ideale continuazione. Se il “respiro” faceva pensare all'incanto dell'aria, l'aria della foresta amazzonica e all’imminente pericolo che l’aria stessa si decomponesse nell'acido delle piogge e nel fuoco delle distruzioni, l’ “acqua” è ora l’elemento che permea ogni poesia di questa raccolta, l'acqua della Madre Amazzonia, ramificata nei suoi molteplici fiumi, a ciascuno dei quali viene dedicata una poesia. Aria, acqua, fuoco, terra… e questi fiumi sono anche il simbolo di tutti i fiumi della terra, fiumi che scorrono a fior d'acqua, che vivono insieme all'acqua. “Amazzonia madre d'acqua” non è soltanto una raccolta di grande poesia o soltanto un omaggio tenero e accorato all'Amazzonia; è in modo inequivocabile un corale canto vitale, che partendo dai miti, dalle leggende, dalla geografia stessa dei fiumi della foresta, li segue nel loro messaggio di fertilità, rigenerandoli nella forza delle parole.
CHIARA PASSARELLA
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