AMICI MIEI


Ecco i 10 titoli di film in cui il gatto è il vero attore protagonista:
UNA STREGA IN PARADISO 1958 regia Richard Quine
COLAZIONE DA TIFFANY 1961 regia Blake Edwards
A 007 DALLA RUSSIA CON AMORE 1963 regia Terence Young
F.B.I. OPERAZIONE GATTO 1965 regia Robert Stevenson
IL LUNGO ADDIO 1973 regia Robert Altman
EFFETTO NOTTE 1973 regia di Francois Truffaut
HARRY E TONTO 1974 regia Paul Mazursky
ALIEN 1979 regia Ridley Scott
BATMAN IL RITORNO 1992 regia di Tim Burton
OGNUNO CERCA IL SUO GATTO 1996 regia Cedric Klapisch
La macchina da presa ama il gatto, ma il gatto non si presta facilmente
alla logica della narrazione. “ Non sono né un amico, né un servo: io sono il Gatto “ gli fa dire Kipling e questo spiega perché l’uomo ha ripiegato sugli effetti speciali: animazione, animatronic, passouno ma si tratta solo di ombre, parvenze della magnifica creatura originaria. Illustri scrittori hanno dedicato pagine dei loro capolavori al gatto: i fratelli Grimm, Perrault, Tasso, Poe, Baudelaire,
Eliot, Rostand, Neruda, ma il rapporto con l’uomo non è sempre stato idilliaco. Ora divinizzato, ora messo al rogo, la sua bellezza ed eleganza non ha pari tanto che Leonardo da Vinci lo definì un capolavoro in quanto felino. Chi non ha avuto un gatto non sa quanto valga un suo sguardo complice o interrogativo, una zampa amichevole, un miao di riconoscimento: è sempre un sollievo avere un micio come distrazione quando si fa il punto sui propri pensieri.


CRISTINA GIACOMETTI
Brava Cristina! un giusto ed interessante tributo al gatto! Adoro i gatti e la mia "amica del cuore" è Pantofola (nome italianizzato del francese Pantoufle e per noi di casa "Paint")adorabile gatta europea di quasi nove anni. Solo chi vive con i gatti sa quanto amore e partecipazione possono regalare a noi umani...
RispondiEliminaGrazie anche dell'interessante link!
un abbraccio
Chiara P
Quando un gatto ti guarda non sai cosa pensa...ma neanche sai cosa pensare tu. Occhi freddi, curiosi, guardinghi, non ci somigliano se non quando dormono o sbadigliano. Se pensano su di noi, non saranno grandi pensieri, che il loro interesse verso l'essere umano è solo per il calore del nostro corpo, per il cibo che gli diamo e le paarti estreme dei nostri segmenti corporei, come fossero topolini a acchiappare. Forse non ci amano, ma noi amiamo loro e tanto ci basta e gli basta.
RispondiEliminaAl cinema si fanno desiderare, non vogliono essere manipolati...